Melosi: “Evitare i cali di concentrazione”

Mister Melosi: «Cosa posso rimproverare a una squadra così?»

Varese - Accademia Pavese 3-0

È la concentrazione l’unico ostacolo per questo Varese. Appena Luoni e compagni abbassano la guardia vengono puniti. E’ successo la scorsa settimana contro il Verbano. E anche contro la Pro Vigevano alla prima disattenzione hanno subito gol. Ma è anche l’unico difetto per una squadra che non ha mai dato l’impressione di poter anche solo pareggiare questa partita. Il tecnico Giuliano Melosi dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei suoi. «Dobbiamo evitare i cali di concentrazione – dice l’allenatore – abbiamo preso gol su una nostra ingenuità e non è la prima volta che succede. Quando siamo in vantaggio di troppi gol tendiamo a rilassarci. È normale che succeda, ma dobbiamo imparare a gestire certi momenti».

A un Varese del genere poi non si possono fare altri appunti. «Cosa posso rimproverare a una squadra così? A parte un paio di tiri nei primi 15′ non abbiamo concesso niente. Ma non sono queste le partite su cui misurare la forza della squadra. Le prossime contro Fenegrò e Legnano invece saranno molto più difficili. Lì non ci potremmo permettere cali di tensione».

L’attacco con Giovio, Marrazzo e Piraccini è promosso con qualche riserva. «Mi sono piaciuti, ma sanno che possono fare ancora ancora meglio in quanto a intesa movimenti. Piraccini in particolare ha la psicosi de gol, ma non deve fissarsi, prima o poi arriverà anche il suo momento. Mi hanno dimostrato che possono giocare insieme. Difficile però fare valutazioni: affrontavamo una squadra giovane e appena costruita, arriveranno partite più impegnative».

Soddisfatto anche della prova di Simonetto: «Mi ha dimostrato di esssere pronto, ha fatto una grande partita da difensore centrale e avrà altre occasioni».

Proprio il difensore classe ’96 si presenta davanti ai taccuini.  «Per me era la prima partita giocata dal primo minuto, ovviamente sono contento per la prestazione e il risultato. Dopo pochi minuti ho fatto un buon intervento che mi ha dato sicurezza, ma giocando insieme a giocatori come Luoni o Gheller la sicurezza viene da sola».

C’è stato poco da fare invece per la Pro Vigevano di mister Garbagnoli. «Siamo una squadra in costruzione – commenta l’allenatore – e abbiamo preso gol solo per qualche brutto errore individuale. Complessivamente invece mi è piaciuto il gioco di squadra. In alcune fasi della partita abbiamo tenuto testa al Varese, ma eravamo consapevoli di affrontare una realtà di un altro livello. Non potevamo permetterci il minimo errori, contro squadre come il Varese ogni sbaglio costa caro e infatti abbiamo perso con un punteggio pesante. E’ stata comunque una bella esperienza per i più giovani. Partite del genere servono per crescere».

Nelle prossime 13 partite la Pro Vigevano dovrà fare l’impossibile per schiodarsi dall’ultimo posto in classifica. «Speriamo di riuscire a salvarci – dice Garbagnoli – ma lavoriamo soprattutto per il futuro, come dimostrano i tanti giovani in campo. Non sarà facile, ma se continuiamo su questa strada possiamo risalire in classifica».

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Pubblicato il 24 Gennaio 2016
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