Sabato s’inaugura la “Casa di Francesco”

È destinata ad accogliere singoli o famiglie con disagio abitativo: il Comune ha messo edificio e utenze, Caritas l'ha ristrutturato con il sostegno di Fondazione Cariplo

casa di francesco gallarate

Dopo mesi di lavori, sabato 23 sarà inaugurata  “La Casa di Francesco” a Gallarate, la casa per persone in difficoltà abitativa sostenuta da Caritas Ambrosiana, Comune e Fondazione Cariplo, con un forte impegno anche del volontariato locale.

La cerimonia di inaugurazione si aprirà al Teatro delle Arti, in via don Minzoni 5, alle ore 10.30: interverranno il vicedirettore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, il sindaco di Gallarate, Edoardo Guenzani, il decano e prevosto di Gallarate, monsignor Ivano Valagussa. Il taglio del nastro è previsto alle ore 11.30.

L’edificio, una casa di corte di proprietà del Comune nel cuore della cittadina, in via Ferraris 2, è stato ristrutturato secondo un progetto predisposto da Caritas Ambrosiana. La struttura dispone di 17 posti al primo piano e di altri 6 al piano terra destinati ai casi di emergenza. Oltre al letto per la notte, il centro offre agli ospiti un servizio di lavanderia, spazi comuni per la preparazione dei cibi e per svolgere attività diurne.

Potranno ricevere accoglienza persone singole o nuclei familiari con disagio abitativo residenti a Gallarate e nei dintorni (per i Comuni del circondario è prevista una retta). Al centro lavoreranno un operatore e un custode. Gli ingressi, la verifica dei requisiti, le dimissioni delle persone accolte saranno affidati al personale del Centro di Ascolto Caritas cittadino e agli assistenti sociali del Comune. La permanenza nel centro potrà durare per un periodo di tre mesi, eventualmente rinnovabile per una volta. Agli ospiti sarà chiesto un contributo, secondo le loro possibilità, a copertura della spese; l’accesso ai posti riservati all’emergenza sarà invece gratuito.

L’ente gestore del progetto sarà la Cooperativa Intrecci, promossa da Caritas Ambrosiana, dal 2003 specializzata in servizi alla persona realizzati in collaborazione con diverse amministrazioni comunali del Varesotto del Milanese. L’intervento di ristrutturazione è costato 839mila euro, coperti da Caritas Ambrosiana con fondi propri, con un contributo Cei e un finanziamento della Fondazione Cariplo.

Il centro potrà alleviare un problema più diffuso di quello che si pensa. Secondo l’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse di Caritas Ambrosiana, le problematiche abitative sono espresse da una persona su cinque tra coloro che si sino rivolti ai centri di ascolto del Varesotto nel corso del 2014, l’ultimo anno analizzato. Dopo l’occupazione e il reddito, la casa risulta dunque il bisogno più diffuso.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Gennaio 2016
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