Un mese di mostre: torna il Festival Fotografico Europeo
35 mostre organizzate dal 5 marzo al 10 aprile che coinvolgeranno Legnano, Busto Arsizio, Gallarate e la Valle Olona. Lanciato un crowdfunding per sostenere l'evento
Manca ancora diverso tempo ma, quando il 5 marzo verrà inaugurata la quinta edizione del Festival Fotografico Europeo, non ci sarà un minuto libero. Fino al 10 aprile saranno infatti 35 le mostre di artisti celebri ed emergenti che saranno allestite tra Legnano, Busto Arsizio, Gallarate, Castellanza, Olgiate Olona e Gorla Maggiore.
La fotografia torna dunque ad essere protagonista lungo l’asse del Sempione, giungendo a Milano e in Valle Olona, con un evento che prevede oltre trenta mostre, seminari, lectio magistralis, workshop, proiezioni, multivisioni, cinema e musica, letture dei portfolio, presentazione di libri, concorsi: un programma espositivo articolato ed esteso che si muove dalla fotografia storica al reportage d’autore, dalla fotografia d’arte alle ricerche creative fino alla documentazione del territorio.
Visitare le mostre sarà anche l’occasione per fare visita all’area delimitata dalle Prealpi Varesine e dal Lago Maggiore, ricca di paesaggi suggestivi, di luoghi storici, di presenze artistiche e a Milano, capoluogo della nuova città metropolitana. I temi proposti sono molteplici, dall’immagine come strumento per indagare la società, al reportage, dal territorio all’architettura, al concetto di fotografia d’arte, alla moda, passando per il ritratto. Un appuntamento che, anche questa volta, rimarrà completamente gratuito. Per sostenere la kermesse è stato quindi lanciato un crowdfunding che trasformi il festival in un progetto collettivo, aperto al contributo di tutti. Un sostegno che sarà ricompensato in base a quanto donato con libri fotografici, partecipazione a corti e molto altro ancora. Tutte le informazioni sono disponibili cliccando qui.
La rassegna, ideata e curata dall’Archivio Fotografico Italiano, si pone tra le iniziative più rilevanti nel panorama fotografico nazionale ed europeo, proponendo percorsi visivi articolati, aperti alle più svariate esperienze espressive. Una sorta di laboratorio culturale, che si apre all’Europa, che dialoga con la gente attraverso l’arte dello sguardo e mette a fuoco le aspirazioni, i linguaggi e l’inventiva di artisti provenienti da diversi Paesi. Un progetto che anno dopo anno vuole affermare la centralità della cultura quale potente dispositivo in grado aprire confronti tra i popoli e tra le generazioni in una prospettiva di crescita, riflessione e dialogo guidati dall’impegno sociale, dallo studio, dalla voglia di abbattere le frontiere e insieme in percorso comune di crescita e di responsabilità collettiva.
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