Valle D’Aosta: i Carnevali in Valli

Scoprire la Valle D’Aosta inseguendo i suoi Carnevali. Tradizioni, leggende e allegria sono gli ingredienti della festa

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Scoprire la Valle D’Aosta inseguendo i suoi Carnevali. Tradizioni, leggende e allegria sono gli ingredienti della festa, ogni valle, poi, celebra alla sua maniera per far rivivere le proprie origini, ricordare una vicenda importante, o salutare l’inverno minacciato dai primi venti tiepidi primaverili.

In Coumba Freide, la Valle Fredda del Gran San Bernardo, il Carnevale è rosso scintillante al suono di campanelli delle Landzettes,le maschere tradizionali con il volto coperto da maschere e dai vistosi costumi, forse ispirati alle divise napoleoniche. Nel 1800 Napoleone Bonaparte con il suo esercito percorse questa valle che deve il suo nome ai venti freddi delle montagne. Il periodo di Carnevale segna l’arrivo del Foehn, il vento tiepido che preannuncia la primavera. Fino al 9 febbraio il chiasso e gli sberleffi delle Landzettes saluteranno l’inverno con allegria.

Per un gossip di Carnevale? Il 31 gennaio a Champdepraz il Carnevale “Inglese” racconta le vicende di Lord George e Lady Rose Stallardsi trasferirono a Praz-Oursie, animando la vita di questo paese due secoli fa e anche oggi.

A Pont-Saint-Martin il Carnevale è l’occasione per rivivere leggende, ricatti, astuzie e ardimenti, protagonisti antichi romani, ninfe, santi e diavoli. Al centro la leggenda del ponte, si narra che il ponte sia stato costruito dal Diavolo in persona, pretendendo, poi, un terribile il compenso, ma San Martino rispose con un’astuzia alla richiesta. Dal ponte al fiume il passo è breve e l’omaggio alla bella ninfa non può mancare. Lunedì 8 febbraio si svolgerà una curiosa corsa di bighe che vedrà confrontarsi i giovani della cittadina e per chiudere, il Martedì Grasso, la sfilata di carri allegorici. Carnevali in Val d'Aosta

Per seguire il filo delle leggende bisogna spostarsi a Cervinia, dove si celebra la Dama Bianca, la giovane
rapita e poi liberata dal gigante Gargantua, venerdì 5 febbraio a coronare la giornata, la festa danzante “Rouge et Noir”.

A Verrès, dal 6 al 9 febbraio, il Carnevale ci parla di una donna anticonformista, ribelle e combattiva:
Caterina di Challant che si oppose agli intrighi di corte e consuetudini del tempo per far valere i suoi diritti.

In una serata di follia del 1449, la nobildonna Caterina si ballò con i suoi popolani, gesto sconsiderato, ancora oggi ricordato dal grido “Vive Introd e Madame de Challant! Vive, vive, vive!”. Il tutto si svolgerà in una cornice suggestiva, adeguata al fascino di Caterina, tra il castello trecentesco e il borgo.

Carnevali in Val d'Aosta

A Courmayeur, il 9 Febbraio, i Beuffons daranno vita a Lo Camentran. Personaggi dai costumi estrosi, con pennacchio, campanelli, fiori e specchietti, correranno per le strade per annunciare la fine dell’inverno. Il piatto da gustare è la Seupa, un saporito e robusto minestrone.

Il Carnevale dei Piccoli di Saint Vincent, che si celebra durante il “governo” dei piccoli, è una manifestazione da prendere sul serio. A termine di un’impegnativa campagna elettorale, viene scelta la giunta che amministra per dieci giorni la cittadina termale, il requisito per candidarsi è di essere alunno alle elementari.

Ogni ricorrenza ha i suoi piatti che la celebra, oltre alla Seupa di Courmayeur, tra le scorribande delle maschere e un ballo sarà possibile degustare le bontà locali, i salamini, polenta, fagioli grassi, zuppe calde.

La Valle D’Aosta con i suoi paesaggi incantati si trasforma in una girandola di allegria.

Info: http://www.lovevda.it/it/cultura/tradizione/eventi-tradizione/carnevali

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Pubblicato il 27 Gennaio 2016
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