Wayns trascina la Openjobmetis: è rivincita su Caserta

Si chiedeva un riscatto rispetto all’orrenda prova dell’andata, si sperava in una scossa di Wayns (magari stuzzicato dal duello con Siva), ci si augurava una Varese capace di raccogliere le forze a disposizione per espugnare Caserta, e per una volta i desideri dei tifosi biancorossi sono stati esauditi.

La Openjobmetis strappa due punti pesanti al PalaMaggiò – seconda trasferta vincente quest’anno (70-77) – grazie a una prova superlativa del proprio playmaker (28 punti) scavalca la Pasta Reggia in classifica e allontana quasi del tutto la zona retrocessione, avvicinandosi anzi alla “linea” dei playoff, anche se non è ancora il caso di farsi illusioni in questo senso.
Ancora una volta c’è la mano di Moretti nel successo biancorosso: la si vede in particolare nella fluidità di gioco mostrata per lunghi tratti dai suoi giocatori che, infatti, colpiscono con buone percentuali da 3 punti (soprattutto nel primo tempo) anche grazie all’assetto senza pivot ma con Faye (nella foto Pall. Varese) e Kangur a lottare sotto canestro e a distribuire palloni invitanti ai compagni da post alto.

Alla fine l’unica scelta che non perdoniamo (anzi, lo facciamo ma solo perché si è vinto) al coach biancorosso è la presenza in campo continua di Galloway: va bene che con le rotazioni ridotte è utile averlo a disposizione, ma dargli molti possessi pesanti nel finale di gara ci è sembrata una pessima idea. Il “barba” chiude con un orrido 3/17 al tiro figlio di scelte imbarazzanti, possessi prolungati e stoppate subite tanto che neppure il canestro nel finale lo può riabilitare: speriamo che dal mercato arrivi presto qualche buona notizia.

PALLA A DUE – Nel freddo di Castelmorrone, entrambi i tecnici hanno problemi di formazione: Moretti deve rinunciare a Campani e Cavaliero, ridà la “maglia” da titolare a Galloway e preferisce di nuovo Kangur a Faye in quintetto. Dell’Agnello tiene invece a sedere per 40′ Cinciarini ma può far esordire Metreveli, lungo acquistato al posto di Amoroso.

LA PARTITA – Dopo un avvio glaciale, le due squadre prendono confidenza con pallone e ferri e il punteggio si impenna subito. Varese colpisce da lontano con Kangur e con un Wayns a suo agio nel tiro pesante; i biancorossi capiscono di poter forzare e alla prima pausa sono avanti 17-23.
L’equilibrio però non si rompe mai, né dall’una né dall’altra parte; la Openjobmetis continua a comandare pur senza Davies (2 falli, tenuto fuori) fino a quando Downs scalda la mano. L’esterno americano è il principale artefice del vantaggio casertano alla pausa lunga, ma Varese è lì, 43-40.

Al rientro i biancorossi gettano un paio di occasioni e Moretti deve subito chiedere timeout. Sospensione ben spesa perché il -5 rimarrà il massimo svantaggio: le triple di Faye e Kuksiks valgono un controsorpasso deciso, ostacolato dal solo Siva. Nel finale l’ennesimo tecnico a Caserta (tre, contro quello a Faye) fa ribollire il pubblico ma Varese tiene un minimo margine, 56-61.

IL FINALE – L’avvio pare quello del primo periodo: tanti errori ma la Pasta Reggia rosicchia qualcosa e infine pareggia con Siva a quota 61. Qui la Openjobmetis dà un’altra spallata: Wayns si esalta nel traffico, Kuksiks colpisce da fuori e il vantaggio arriva di nuovo a +7 con 4′ da giocare. Il duello Siva-Wayns è rovente, Davies mette due liberi conquistati con astuzia mentre Varese in retroguardia trova una grande accoppiata in Kangur-Faye. Sono loro a sigillare l’area, anche se dall’altra parte Galloway ne combina di tutti i colori; il senegalese trova un rimbalzo d’oro in attacco, stoppa Jones e quando finalmente la guardia segna un’entrata scocca il momento dello spumante. Finisce 70-77, la differenza canestri è uguale e contraria rispetto all’andata, ma per la squadra di Moretti stavolta sono applausi sinceri.