Amianto, in Comune uno “sportello virtuale”

Sul sito della città una pagina dedicata consente di raggiungere norme, documentazione e moduli da scaricare. Intanto si lavora all'accordo per lo smaltimento a tariffa fissa agevolata

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Il Comune di Gallarate completa il censimento dell’amianto presente in città e in città si lavora ad un accordo per lo smaltimento a tariffa fissa agevolata, con un’azienda individuata con bando pubblico.

Il nuovo sito del Comune di Gallarate (nell’area del Settore Tecnico, sezione Ambiente) presenta una pagina dedicata all’amianto, in particolare alle azioni che i cittadini devono compiere quando rinvengono tale materiale. La legge 257/92 istituisce l’obbligo di denunciare alla ASL (oggi Agenzia di Tutela della Salute – Ats) la presenza di materiali contenenti amianto in matrice friabile, mentre una Legge Regionale della Lombardia (la 17/2003, modificata dalla 14/2012) ha esteso l’obbligo ai manufatti in matrice compatta (cemento amianto). «La pagina – spiega l’assessora all’Ecologia, Cinzia Colombo – è una sorta di guida per i cittadini. Non solo riporta le leggi sul tema ma, attraverso link, permette di connettersi ai siti istituzionali degli Enti che a vario titolo si occupano della materia. Incluso quello della direzione generale welfare della Regione, dove è disponibile un file con le informazioni per valutare lo stato di conservazione del cemento amianto». A Gallarate il modulo NA/1 per l’autodenuncia e quello per gli esposti (scaricabili dal sito comunale), possono essere consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune (in forma cartacea, nella sede municipale di Palazzo Borghi, o tramite PEC all’indirizzo e-mail  protocollo@pec.comune.gallarate.va.it) e alla sede Asl di corso Leonardo Da Vinci 2.

«La Asl – continua l’assessora Colombo – ha raccolto i dati sull’amianto in città e compilato il censimento sulla sua presenza. Il documento si basa sulle autodenunce, fatte soprattutto da proprietari di immobili, rappresentanti legali e amministratori di condominio, e sulle segnalazioni di abbandoni all’aperto, ampiamente minoritarie. Gli uffici comunali hanno provveduto a fare una mappatura precisa, realizzando un quadro chiaro e scrupoloso sulla presenza di amianto, così da monitorarla con sempre maggiore attenzione e promuoverne il corretto smaltimento».
Le bonifiche, del resto, in futuro potranno essere più facili. Rendendo esecutiva una delibera di Giunta, l’Ufficio Ecologia individuerà, attraverso gara pubblica, un’azienda specializzata che a costi agevolati offra lo smaltimento di amianto proveniente da utenza domestica. Uno strumento in più per agevolare i cittadini che ancora hanno dell’amianto nella propria residenza. «Non sempre le lastre che vengono segnalate sono in cattivo stato di conservazione, quindi immediatamente pericolose, – conclude l’assessora – ma certamente cittadini aggiornati e consapevoli hanno più strumenti per tutelare la salute propria e altrui. L’Ufficio Ambiente di via Cavour 2, contattabile allo 0331.754270, è a disposizione di quanti volessero ulteriori informazioni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Febbraio 2016
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