Apre il 27 febbraio la mostra “I colori dell’io”

L'appuntamento tradizionale in Casa Morandi con gli artisti cittadini è promosso dalla ProLoco

I colori dell'io

Il 27 febbraio 2016 alle ore 17 si terrà presso la sala Nevera di Casa Morandi a Saronno, l’inaugurazione della IX edizione della mostra collettiva d’arte “I Colori dell’io” , dell’Associazione artisti della Pro Loco saronnese. La manifestazione durerà fino a domenica 6 marzo.

«Come dice un noto critico d’arte, il mondo è pieno di artisti, a vari livelli di valore, talento e notorietà, ma tutti gli artisti sono, per tanti motivi, persone fortunate – spiegano gli organizzatori -. Ancora più fortunati sono gli artisti che fanno parte dell’Associazione Artisti saronnesi, perché a loro è riservato il privilegio, concesso dal comune di Saronno, di esporre le loro opere nella Sala Nevera di Casa Morandi. Come è noto, si tratta di una delle sedi espositive più prestigiose del Saronnese, non solo per la sua collocazione , ma soprattutto per la sua conformazione. La sala infatti permette una sistemazione ottimale ed una visibilità delle opere che le valorizza decisamente. Lo sa bene il pubblico saronnese, sempre sensibile ed attento alle varie manifestazioni d’arte e di cultura che si svolgono nel suo territorio, pubblico che ha sempre partecipato numeroso alle precedenti edizioni e che certo sarà presente anche in questa occasione».

«Un’altra caratteristica molto positiva di questa manifestazione è il fatto che in essa sono sempre presenti gli autori. Questo fatto risulta molto importante perchè consente loro un proficuo interscambio di opinioni con i visitatori, da cui traggono consigli ed anche critiche e le critiche sono utili agli artisti quanto gli elogi. Gli artisti del gruppo “sentono” molto questa manifestazione, non solo perchè consente loro di mostrare il frutto del loro lavoro e del loro modo di esprimersi, ma anche di percepire le reazioni del pubblico e quindi  di trarne nuove idee.. Le opere esposte sono prevalentemente pittoriche di varie tecniche e di diverse tendenze, dal più o meno figurativo al variamente astratto. Vi sono anche Artisti che operano con materiali non convenzionali, quali fili e tessuti di seta o con inserti sulla tela o sulla tavola di elementi eterogenei. Non mancano infine opere di scultura in legno o altro materiale, che permettono, con la loro “diversità” di vivacizzare l’ambientazione della sala».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 19 Febbraio 2016
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