Dentista sociale, Brazzoli: “Il servizio va avanti e non è scadente”

Il direttore dell'Asst Valle Olona rassicura i pazienti della Casa della Salute finita nella bufera giudiziaria: "Nessuna criticità". Ma alcuni pazienti lamentano una certa disorganizzazione

La nuova squadra dell'ASST Valle Olona con il direttore Brazzoli

In molti, in questi giorni, si stanno chiedendo che fine farà il centro odontostomatologico all’interno della Casa della Salute e quali conseguenze avrà l’inchiesta che ha scoperchiato il sistema degli appalti truccati nei centri per le cure dentali regionali.

Numerosi i cittadini, anche fuori Busto, che si stanno rivolgendo al cosiddetto dentista sociale che propone interventi a costi che – in uno studio privato – sarebbero proibitivi. Cittadini, che da anni attendevano di poter effettuare un intervento piccolo o grande al cavo orale, avevano trovato la possibilità di poter finalmente migliorare la loro qualità di vita grazie al centro di Borsano.

A dare una risposta è Giuseppe Brazzelli, il neo-direttore generale dell’Asst Valle Olona da poco insediatosi nella nuova struttura nata dalla riforma portata avanti dallo stesso Fabio Rizzi, principale protagonista dello scandalo.

«L’attività odontostomatologica nella Casa della Salute di Borsano prosegue regolarmente. Non abbiamo avuto notizie di cambiamenti o di rallentamenti. I pazienti possono stare tranquilli» rassicura Giuseppe Brazzoli, che prosegue: «Per ora i numeri sono ancora piccoli perché si tratta di una struttura recente – spiega il direttore – come Azienda noi garantiremo che ci siano gli standard di qualità e appropriatezza previsti dalle regole regionali e indicati specificamente nel contratto che abbiamo stipulato. Continueremo nelle nostre verifiche perché gli utenti trovino igiene, sicurezza e qualità delle cure ricevute».

Brazzoli definisce prive di fondamento le voci sulla presunta qualità scadente dei materiali o l’inappropriatezza delle cure: «Non è mai stato un problema e non lo sarà mai. In questo momento non c’è alcuna criticità. L’attività è regolare».

Certo è che qualche lamentela da parte di alcuni utenti non manca: «Ho trovato una certa disorganizzazione – racconta una donna – ho addebitato i disguidi al fatto che ha aperto da poco». Anche sulle cure c’è qualche preoccupazione: «Nonostante abbia fatto presente di essere diabetica mi hanno estratto un dente senza verificare se lo avevo alto o basso in quel momento – racconta un’altra utente – tempo fa, in un’altra struttura si premurarono di farmi il test per capire se ci potevano essere pericoli».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Febbraio 2016
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