Fumata nera, il Centrodestra non trova il candidato

Non sono riusciti a chiudere. Il vertice di coalizione del centrodestra di lunedì sera è terminato senza un nome.

Forza Italia, Lega Nord ed Ncd hanno discusso fino a tarda sera, poi lo stallo: nuova convocazione per giovedì. Mentre i capi discutono, la base scalpita. Un gruppo di consiglieri comunali guidati dalla destra di Forza Italia, Giacomo Cosentino e l’ex assessore Stefano Clerici, esce con un comunicato stampa in cui, in sostanza, si accusano i vertici di essere inerti e senza soluzioni, anche se le parole usate sono molto più dolci.

I NOMI

Stando a indiscrezioni, sta accadendo più o meno questo. Tocca alla Lega fare una proposta di candidato, poiché è il partito che dovrebbe avere più voti. Forza Italia fa sapere che andrebbero bene sia Francesca Brianza (assessore regionale leghista) che Matteo Bianchi (segretario provinciale leghista), ovvero personaggi in una collocazione gerarchica superiore al cittadino. Ncd ritiene che il nome migliore sia Giancarlo Giorgetti (deputato leghista), mentre il segretario cittadino della Lega Nord Marco Pinti propone l’assessore uscente Carlo Piatti. Ma Piatti non va bene a Forza Italia, che ritiene di non dover accettare un nome “pari grado” del presidente del consiglio comunale Roberto Puricelli. Tutti questi nomi si eliminano tra loro: Brianza non vuole mollare l’assessorato in Regione, Matteo Bianchi non vuole abbandonare il comune di Morazzone di cui è sindaco, Forza Italia non vuole Piatti che invece è spinto da Pinti.

(L’assessore leghista Carlo Piatti)

Rimangono Luca Marsico consigliere regionale di Forza Italia e Stefano Malerba, il candidato civico proposto da Roberto Maroni come fosse un leghista senza tessera.  Malerba però è ormai diventato il faro del gruppo di ex Udc ed ex Forza Italia ribattezzati la Lega civica dei Bavaresi. Malerba è ancora in corsa, sono pronte anche le fotografie elettorali. Ad Ncd andrebbe bene perchè é vicino a Comunione e liberazione, un mondo da cui provengono il leader Raffaele Cattaneo e il segretario cittadino Andrea Chiodi (a cui fa il filo anche il Pd, suscitando le ire di Sel).

In questo bailamme al sindaco di Varese Attilio Fontana è stata data una carta di riserva, esplorare cioè anche altre personalità. Ha un jolly?  Il sindaco avrebbe fatto sapere di aver quasi pronto un nome a sorpresa, ma fino ad ora non se ne sa nulla. Tempo fa aveva chiesto ad Edo Bulgheroni, ma questi aveva declinato (anche il Pd lo aveva sondato, prima che decollassero le primarie). Si torna a Malerba, che però è debole perché non piace alla Lega cittadina da cui ormai viene visto come una sorta di candidato Udc in salsa locale. Non piace politicamente nemmeno a Nino Caianiello, il leader provinciale di Forza Italia. E quindi, la palla passa alla Lega, a cui sono state date 48 ore di tempo per indicare una strada preferenziale. Il resto a giovedì sera.  L’ipotesi di dividersi alle elezioni non è sul piatto, ma occorre stringere.