I computer nuovi della scuola vengono subito rubati

I ladri sono entrati nella notte di sabato alle Primarie Dante: volatilizzati sette portatili, in gran parte acquistati dai genitori della scuola. Il dirigente: "terzo furto in pochi giorni"

scuole primarie elementari Dante Gallarate

La scuola ottiene nuovi computer portatili grazie all’impegno dei genitori, ma i nuovi strumenti spariscono subito, rubati dai ladri. È succeso nella notte tra sabato e domenica alle scuole primarie Dante Alighieri, nel centro di Gallarate.

«Hanno rubato sette computer portatili, di cui tre installati solo sabato mattina insieme alle LIM» spiega il dirigente Daniele Chiffi. Gli ultimi portatili e le LIM sono dono dei genitori della scuola, che avevano trovato autonomamente le risorse necessarie: per fortuna, almeno le LIM (ingombranti e particolari) non sono state rubate, a differenza di un Lcd da 32 pollici che ha completato il bottino dei ladri. Sabato sera i ladri sono probabilmente entrati passando da un altro Istituto che fa parte dello stesso plesso: i carabinieri sono intervenuti avvisati dalla dirigente, ma non hanno intercettato i ladri.

Il dirigente delle Dante ha presentato denuncia ai Carabinieri, ma si spinge anche oltre, parlando di «una vera emergenza furti» e chiedendo all’amministrazione (che è proprietaria degli edifici delle scuole primarie e secondarie di primo grado) maggiore attenzione. «È il terzo furto che subiamo in 10 giorni, qui alle Dante» continua Chiffi. «A cui si aggiungono poi due furti alle Majno, una effrazione ai Ronchi. Siamo di fronte ad una vera emergenza furti nelle scuole: come dirigenti abbiamo posto più volte al Comune la questione del sistema di sorveglianza, dgli antifurto e più in generale il tema della permeabilità degli ambienti scolastici. L’ultima volta l’abbiamo posto venerdì scorso, 19 febbraio, davanti ad assessori e dirigente del settore tecnico. Ci è stato risposto che non ci sono fondi per un intervento così gravoso come quello che sarebbe nelle trenta scuole cittadine».

I dirigenti hanno comunque chiesto all’amministrazione almeno interventi puntuali per iniziare ad affrontare la situazione: «Abbiamo chiesto quantomeno la riattivazione degli impianti antifurto esistenti: su tre primarie del mio Istituto, 2 avevano un impianto che oggi è fuori uso, da un anno a Ronchi e addirittura da due a Moriggia» attacca il dirigente.

Di fronte a una «recrudescenza» dei furti e delle intrusioni nelle scuole, Chiffi rilancia la richiesta: «agli amministratori comunali, presenti e futuri, chiediamo di assumersi un impegno preciso per le scuole e per la cittadinanza che la frequenta ogni giorno, di fronte a 5000 ragazzi. Vent’anni di miopia politica nella manutenzione hanno lasciato tracce pesanti, i singoli interventi spot valgono quello che valgono in questa situazione».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 22 Febbraio 2016
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  1. Avatar
    Scritto da umberto

    ma dopo il secondo furto….le forze preposte non hanno pensato a nulla?
    aspettano ancora le disposizioni del buon Alfano?

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    Mi suona come furto sospetto in quanto i computer sono proprio nuovi e forse qualcuno ha fatto la “talpa”.
    Il commento di Umberto che la butta in politica è senza senso e denigra le forze dell’ordine che ricordo sono le uniche in questo paese a garantire ancora un minimo di giustizia, convivenza civile che ci contraddistinguono ancora dal non essere un paese da Sud America.

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