Il comitato provinciale dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia celebra il ricordo delle foibe

La cerimonia – organizzata annualmente a Varese - rinnova un sentimento e un clima di autentica vicinanza e solidarietà tra le Istituzioni della democrazia e le rappresentanze dei famigliari delle vittime

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Il dramma dell’esodo istriano, fiumano e dalmata e gli eccidi delle foibe saranno ricordati sabato 6 febbraio dal Comitato Provinciale di Varese della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con una cerimonia organizzata nell’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria, di via Ravasi 2, a Varese.

Il prossimo 10 febbraio, infatti, ricorre il Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’esodo  degli italiani dalla Venezia Giulia  e dalla Dalmazia, che il Trattato di pace del 1947 assegnò alla Jugoslavia di Tito. Con il Trattato di Parigi i territori italiani si trovarono improvvisamente sotto una nuova bandiera, ma già da tempo erano iniziate violenze e soprusi che portarono alla morte di migliaia di civili e all’esodo di 350.000 italiani, dispersi poi in Italia e nei cinque continenti.

Gli esuli abbandonarono tutto: case, terre, pascoli, industrie, attività commerciali e marittime. Ricominciare da zero fu difficile e doloroso, e la loro vicenda fu coperta da un velo di silenzio che per 60 anni ha tenuto l’opinione pubblica allo scuro di quel dramma.

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia nasce al termine della seconda Guerra Mondiale per assistere gli italiani fuggiti dalle proprie terre di Istria e Dalmazia sotto la barbarie della pulizia etnica jugoslava.

La cerimonia – organizzata annualmente a Varese – rinnova  un sentimento e un clima di autentica vicinanza e solidarietà tra le Istituzioni della democrazia e le rappresentanze dei famigliari delle vittime di orribili stragi come quelle compiute nelle foibe, insieme alle rappresentanze delle popolazioni italiane costrette all’esodo dalle Terre istriane, fiumane, dalmate.

Il programma prevede, dopo i saluti del Presidente, Dottor Pier Maria Morresi, l’intervento del Professor Antonio Maria Orecchia: “Tra cronaca e storia – le foibe, l’esodo, le vicende del confine orientale d’ Italia” e con la proiezione del video originale “Pola Addio”. A seguire sarà donato all’Università dell’Insubria il “Codice Diplomatico Istriano di Pietro Kandler” presentato dal curatore Dottor Argeo Benco. Quindi saranno consegnati attestati di benemerenza a studenti di scuole della Provincia di Varese che hanno partecipato al bando regionale dedicato al Giorno del Ricordo. In chiusura della cerimonia saranno intonati i Canti della tradizione dal Coro ANA Monterosa-Busto Arsizio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2016
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