Il Pd ha scelto Castiglioni ma è rottura con la senatrice

Erica D'Adda sfoga sui social la sua contrarietà per la scelta del direttivo: "Un ex-assessore di Farioli ha scelto il candidato sindaco del Pd". Il medico: "Pronto a fare il bene di Busto"

gianluca castiglioni

La candidatura di Gianluca Castiglioni alla carica di sindaco di Busto Arsizio per il centrosinistra è ormai ufficiale. A sancirlo è stata la decisione del direttivo del Partito Democratico che ha votato a favore della scelta del medico bustocco ormai nell’aria da diversi mesi. Sabato 6 febbraio ci sarà la presentazione ufficiale insieme alla lista civica “Insieme per la nostra città”.

Gli unici due ad aver espresso più di una perplessità, anche se con la sola non partecipazione al voto, sono stati il consigliere Walter Picco Bellazzi e la senatrice Erica D’Adda, sempre rimasta ai margini della discussione riguardante la scelta del candidato sindaco.

L’interessato ringrazia e si dice «pronto a raccogliere l’eredità del papà (Peppino Castiglioni, sindaco Dc degli anni ’70) e a lavorare per il bene della città». Dalla sua ha una reputazione di persona stimabilissima, contro di lui gioca il suo passato da sostenitore di Forza Italia e la mancanza di esperienza amministrativa.

Come detto – però – nel Pd bustocco non tutti sono allineati e il nome pesante della senatrice fa sentire, anche tramite i social network, la diversità di vedute sulla questione pur sottolineando la speranza che i democratici vincano: «Ci troviamo con una coalizione più ristretta del previsto (si sono fatti da parte Ncd e Indipendenti di Centro del sindaco emerito Giampietro Rossi, ndr) e un ex di Forza Italia candidato sindaco da un ex-assessore della giunta Farioli» – commenta amaramente Erica D’Adda su facebook. E per concludere definisce i democratici di Busto come «un povero e triste circolo del Pd che ieri ha detto sì a tutto questo».

Il segretario del circolo dei democratici di Busto, Salvatore Vita, sottolinea che la scelta di Castiglioni non è un’imposizione dall’alto ma il frutto «di numerosi direttivi e assemblee a partire da giugno 2014. Quanto è stato deliberato sabato 30 gennaio a Busto Arsizio non è frutto delle decisioni delle quattro persone, che hanno avuto mandato dall’assemblea e dal direttivo di fare un percorso preciso e condiviso, ma la sintesi di quanto stabilito dal partito di Busto e suffragato da almeno sei votazioni negli ultimi 10 mesi».

CHI E’ GIANLUCA CASTIGLIONI

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Febbraio 2016
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