Midec, l’apertura delle nuove sale slitta in primavera
Era prevista per giugno 2015 l'apertura del nuovo percorso multimediale al museo: è stata rimandata per problemi con il nuovo allestimento
E’ slittata di un anno l’apertura delle nuove sale del Midec, il museo internazionale di arte e ceramica che si affaccia sul lungolago di Cerro. Il progetto prevedeva l’inaugurazione di un percorso multimediale e interattivo nel giugno del 2015, in concomitanza ad Expo, ma ad oggi i lavori sono ancora in corso.
«I problemi sono sorti nel momento dell’allestimento – spiega il sindaco Ercole Ielmini -. Il lavoro consegnato non risultava conforme al progetto iniziale ed è nato un contenzioso tra il comune e la professionista incaricata”.
Il progetto era stato presentato nell’aprile 2015 a Villa Frua, dalla curatrice Dalia Gallico e dell’amministrazione comunale e aveva l’obiettivo di rendere più “appetibile” lo storico museo anche per gli avventori della manifestazione internazionale. Il progetto infatti, è stato finanziato grazie ad un bando di Regione Lombardia per 190.750 euro e aveva come finalità la valorizzazione dei luoghi.
«Abbiamo incaricato una terza persona di procedere con i lavori di allestimento delle nuove sale. Appena il materiale sarà pronto procederemo con l’inaugurazione», continua il sindaco prospettando il taglio del nastro per la prossima primavera. Ad oggi infatti, sono state restaurate quattro sale al piano terra della villa e saranno queste ad ospitare pannelli, video e strumenti interattivi. Inoltre, è già stata istallata la grande opera di Angelo Bianchi dal titolo “Orfeo incanta gli animali con la musica”, come previsto dal progetto.
Quelle che manca è proprio l’allestimento: «Quando è arrivato il materiale ci siamo accorti che non era idoneo per l’esposizione – spiega Maria Grazia Spirito, curatrice del museo -, il resto dei lavori invece sono andati avanti. Sono stati fatti interventi strutturali importanti che, in parte, ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo visto una diminuzione dei visitatori e alcune attività ne hanno risentito».
Il museo quest’anno ha avuto 2900 visitatori, contro una media di 5000 persone dell’anno precedente. «Per un museo specialistico come il nostro sono numeri importanti. Abbiamo comunque organizzato mostre e portato avanti laboratori ed eventi».
Domenica 21 febbraio inaugurerà la prima mostra del 2016 dal titolo “Cosmologia Domestica” con opere di artisti contemporanei. «La nostra idea è quella arrivare ad un pubblico più ampio. Oggi abbiamo abbiamo visitatori italiani e stranieri ma sono persone già interessate all’argomento. La sfida è quella di riuscire a coinvolgere tutte le fasce d’età rendendo il museo il più vivo possibile», continua Maria Grazia Spirito.
L’ampliamento delle nuove sale espositive e i pannelli interattivi rappresentano un linguaggio capace di attirare i giovani ma non basta: «I fondi che abbiamo a disposizione sono molto pochi. Negli anni abbiamo deciso di presentare mostre meno costose, ma con più continuità. Questo accade anche per i laboratori e le altre attività. Questo ci permette di avere un rapporto continuo con il pubblico ma avremmo bisogno di più energie, da tutti i punti di vista». L’ampliamento delle sale espositive può essere un punto di partenza per rilanciare un museo unico nel suo genere, custode di pezzi di pregio assoluto.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.