Moretti: “Prova di carattere”. Voti: bentornato Faye

Il coach: "Felice e soddisfatto per la partita e per il girone". Il senegalese protagonista, Davies ancora insufficiente

Openjobmetis Varese - EA7 Milano 64-86

Contenti, soddisfatti e orgogliosi. Punta su questi termini Paolo Moretti al momento di commentare l’importante vittoria della Openjobmetis a Guessing che ha certificato il successo nel girone V di Fiba Europe Cup.

«Siamo molto contenti di questa vittoria e del primato nel nostro girone, con 10 punti in sei partite – spiega il coach di Varese – Ancora una volta potevamo accontentarci perché il risultato di Minsk ci avrebbe ugualmente qualificato come primi, ma la squadra ha dato prova di carattere, orgoglio e voglia di fare bene».

Moretti poi prosegue: «Anche stavolta abbiamo a tratti tenuto troppo ferma la palla e non sempre siamo riusciti ad aggredire la loro pressione fisica e tecnica. Però nei momenti cruciali siamo stati lucidi, abbiamo costruito comunque buoni tiri anche se costretti ad andare fuori dalle nostre “tracce” per via la loro pressione. E soprattutto siamo rimasti aggrappati a una grande difesa (spesso a zona ndr), attenta e determinata che ha concesso solo qualche rimbalzo offensivo di troppo ma che alla fine ha pagato. Siamo contenti e molto molto soddisfatti».

P A G E L L E

DAVIES 5 (IL PEGGIORE) – Non bastano quei punticini utili nel cuore del quarto periodo, nè alcune buone cifre di contorno. Da Davies vorremmo di più, a livello mentale e di aggressività, perché stavolta è andato a tanto così dal disastro. Incredibile quella rimessa dal fondo (dopo canestro subito) direttamente nelle mani di un avversario sotto canestro…

FAYE 7 (IL MIGLIORE) – Sorvoliamo sul fatto che Momo, ala alta di mestiere, tira quasi esclusivamente dall’arco. A Guessing “Air Senegal” torna protagonista offensivo con 4 triple a segno, anche in momenti delicati, e si conferma principe del rimbalzo.

WAYNS 6 – Partita in altalena: bene in avvio, poi va su e giù faticando quando gli avversari difendono (troppo) duramente benedetti dagli arbitri. Cinque liberi importanti nel momento del bisogno.

VARANAUSKAS 6 – A tratti è il miglior attaccante della squadra, forse galvanizzato dal canestro vincente con Larnaca. Quando però Lanegger e soci alzano la pressione, “Ovidio” va in crisi e fatica a livello di playmaking. Nel complesso però, prova sopra la sufficienza.

CAMPANI 5,5 – Appare ancora fuori dai ritmi abituali e fatica a seguire la velocità della partita. Combina poco, ma piazza uno di quei suoi tiri dalla media quando Varese ha assoluto bisogno di muovere il punteggio.

KANGUR 6,5 – Solita prova di gran concretezza: regia occulta (3 assist), solidità (7 rimbalzi), difesa attenta e la palla rubata che chiude definitivamente i conti.

ROSSI 5,5 – Ha minuti (12′) da giocatore vero, e quindi pagella da giocatore vero. Quindi un pelo sotto la sufficienza, perché contro il pressing fatica pure lui, e non converte un paio di tiri non impossibili.

FERRERO 7 – Ancora una volta è il top scorer biancorosso, e anche per questo lo spingiamo fino al “sette in pagella” nonostante una prova non apparsa roboante. Però ne mette 16, contando un paio di triple molto utili al pari della magata sulla sirena del terzo periodo.

KUKSIKS 6,5 – Beneficia della cosa migliore del Davies visto a Guessing, l’assist da post alto, facendosi trovare pronto nei tagli dal fondo. Due bombe a segno anche per lui; la seconda vale un illusorio +8 che sarà poi sprecato. Buon impatto complessivo.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Febbraio 2016
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