Moretti: “Troppi canestri facili”. Davies ancora alla deriva

L'allenatore della Openjobmetis non nasconde i problemi: "Non rispettato il nostro piano partita". Voti: con il pivot male Varanauskas; segnali di crescita per Faye

Openjobmetis Varese - Banco di Sardegna Sassari 70-86

Non cerca scuse Paolo Moretti al termine della prova incolore della sua Varese sul campo di Sassari. E anzi, ammette che il piano partita pensato alla vigilia è andato presto a farsi benedire. «Abbiamo sbagliato il ritmo offensivo – dice subito – C’è stato un primo quarto equilibrato e lo sarebbe stato ancora di più senza la bomba a fil di sirena ma la netta sensazione era già quella che la mia squadra non avesse capito come si doveva giocare questa partita. Abbiamo concesso troppi canestri facili alla squadra di Calvani, realizzati nei primi 6-7 secondi dell’azione: questa era l’unica cosa che dovevamo arginare e che avevamo nel nostro piano di gara per contrastare i nostri avversari. Serviva – insiste Moretti – un maggior controllo del ritmo e della pressione che ci aspettavamo da Sassari e invece il punteggio finale ci sta. Poi è noto che noi ci siamo presentati alla partita con diversi problemi di formazione e con quintetti strani; quando infine abbiamo perso Wayns nel secondo tempo la nostra gara è virtualmente finita. Ora avanti e coraggio».

L’allenatore biancorosso prova a guardare avanti e parla del nuovo acquisto Chris Wright: «Fino a qui abbiamo avuto diversi problemi e tutti gli aggiustamenti fatti al roster sono stati causati da infortuni e assenze forzate. Ora è stato tesserato Wright; è l’ultima aggiunta della stagione e sono convinto che lui ci potrà aiutare a gestire partite come questa, in cui il ritmo può influenzare il risultato del match. Mi auguro che Chris ci dia questo tipo di dimensione che oggi non abbiamo».

P A G E L L E

DAVIES 4 (Il peggiore) – Se dobbiamo fare un nome per indicare il primo colpevole della sconfitta, non abbiamo dubbi nel scegliere il pivot. Basti riguardare l’avvio di partita: il numero zero sembra un ballerino nel mezzo di una mischia del Sei Nazioni. E salvo qualche mezzo lampo, la situazione si ripeterà spesso nell’arco della gara. I punticini racimolati alla fine non contano.

FAYE 6 (Il migliore) – Resta un fuscello che prova a farsi largo in area, ma pare anche aver ritrovato la condizione di inizio anno, quando era stata una delle poche note liete. Dieci rimbalzi, una discreta dose di grinta, un paio di stoppatone: pagnotta guadagnata.

WAYNS 5 – Spiace giudicarlo male, perché per diversi momenti è stata l’unica opzione offensiva di Varese, almeno per quanto riguarda la percentuale dai 3 punti. Però va anche detto che il suo dirimpettaio Logan ha approfittato di una difesa “sguardo” di Maalik, il quale in entrata non ha mai trovato modo di colpire.

VARANAUSKAS 4,5 – Stavolta ci capisce poco: non riesce a dare ritmo alla squadra, non riesce a ritagliarsi spazi adeguati in attacco, perde anche un po’ di lucidità facendosi scappare ben 4 palloni. Davvero poco incisivo.

CAMPANI s. v. – Non combina niente, ma neppure doveva scendere in campo. Non ci sentiamo di colpevolizzarlo.

KANGUR 4,5 – Probabilmente capisce presto dove portano i binari della partita, e cioé molto lontano rispetto a Varese. Però non riesce a fare nulla per cambiare il destino: Kadji gli mangia in testa, gli altri gli sfuggono di lato e a un certo punto anche Moretti capisce che il veterano estone non può dare una mano. Il suo plus/minus, -23, è il peggiore.

ROSSI 6 – Dopo aver rotto il ghiaccio in Coppa, trova anche i primi due punti in Serie A.

FERRERO 6 – Ha dei meriti in attacco, perché capisce che attaccare il canestro in certi momenti ha un senso. In retroguardia invece si adegua all’andazzo: mai pungente.

KUKSIKS 6 – Prima metà di gara deficitaria, poi scalda la mano e regala una bella prova balistica. Se in difesa la squadra avesse lavorato di più, il suo bottino sarebbe diventato molto utile; invece, a ogni canestro di Rihards, è puntualmente arrivata la replica della Dinamo.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Febbraio 2016
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