Morricone vince l’Oscar. Anche Di Caprio agguanta la statuetta
Vince il compositore italiano per la colonna sonora del film di Quentin Tarantino “The Hateful Eight”, mentre Leonardo di Caprio ha conquistato la prima statuetta
Nessun asso pigliatutto per la notte degli Oscar. Per noi italiani su tutti vince Ennio Morricone per la colonna sonora del film di Quentin Tarantino “The Hateful Eight”, mentre per tutto il mondo (soprattutto per quello dei Social Network) Leonardo di Caprio ha conquistato la prima statuetta, alla sua quinta candidatura. L’attore riceve il premio come miglior attore protagonista per “Revenant“, film che ottiene anche il riconoscimento per la miglior regia a Alejandro Gonzales Inarritu, lo stesso che aveva vinto lo scorso anno per “Birdman”. Il premio più ambito, quello per miglior film, va a “Il caso Spotlight”, che conquista anche la miglior sceneggiatura.
Grande la soddisfazione di Morricone che ha ritirato personalmente il premio. All’inizio sembrava non potesse essere presente alla cerimonia, ma la sua vittoria era praticamente certa e il compositore italiano, alla sua sesta candidatura (e con un Oscar alla carriera ricevuto nel 2007) è riuscito a presenziare alla cerimonia: «Buonasera signori – ha dichiarato in italiano dal palco di Los Angeles -non c’è una musica importate senza un grande film che lo ispirino. Ringrazio Tarantino per avermi scelto. Dedico questo premio a mia moglie Maria».
Non c’è stato quindi nessun film che ha fatto incetta di premi. Soltanto il quarto adrenalinico capitolo di Mad Max, intitolato “Fury Road”, si è portato a casa 6 statuette, ma tutte “tecniche”: miglior sonoro, costumi, montaggio, trucco, scenografia, montaggio sonoro.
Tra gli attori, oltre a Di Caprio, vince come miglior attrice protagonista Brie Larson per “Room”. Negli attori non protagonisti trionfano Mark Rylance per “Il ponte delle spie” (che strappa la statuetta al favorito Sylvester Stallone, candidato per “Creed) tra le donne Alicia Vikander per lo struggente “The Danish Girl“.
“Revenant” conquista anche il premio per la miglior fotografia, mentre non c’è stata nessuna sorpresa per il miglior film d’animazione, andato al campione di incassi della Disney, “Inside Out“. Altro premio ambito è la miglior sceneggiatura non originale, andato a “La grande scommessa”.
Il titolo di miglior canzone è stato conquistato da “007-Spectre”, il nuovo James Bond, con il brano “Writing’s On The Wall” cantato da Sam Smith. Una bella sorpresa invece il premio per gli effetti speciali, andato al piccolo film inglese “Ex Machina”, battendo colossi come “Star Wars VII” e “The Martian”. Come da previsione, invece, il miglior film straniero, conquistato dall’ungherese “Son of Soul“, ambientato nel 1944.
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