Quali spazi per Uni3 dopo la “rivoluzione” di via Ravasi?

Uno degli oltre trecento iscritti invia un'interessante riflessione sul futuro delle attività dell'università della terza età

università insubria generiche

Pubblichiamo una riflessione di Domenico De Maria su una delle realtà più vivaci di Varese, l’Università della Terza Età, che potrebbe trovarsi presto senza un luogo dove svolgere le proprie attività.

“I dialoganti”. Con questo titolo si presenta il 67° corso dell’Associazione Culturale “Carlo Nasoni”, meglio nota come Università della Terza Età e semplicemente chiamata UNI3 Varese. Da oltre trent’anni, nella prestigiosa Aula Magna dell’Università dell’Insubria, nella centralissima via Ravasi, 2, oltre trecento iscritti partecipano agli incontri previsti da un interessante calendario organizzato in un orario fra le 15,30 e le 16,45 per due volte alla settimana, in prevalenza nelle giornate di martedì e venerdì, in accordo con le esigenze dell’Ateneo di Varese.

Trenta appuntamenti a partire da martedì 1 marzo con “ Forme, materia, colori, passioni, Per tutta la vita….amore” di Rosita Missoni fino a venerdì 10 giugno con “ Musica . Dialogando nella sinfonia” del Dott.Giancarlo Angeleri.

Il gradimento verso la varietà delle proposte culturali offerte dal calendario di incontri viene ogni volta confermato da una massiccia ed attenta presenza degli iscritti attratti dai temi e dai relatori che si alternano nel corso delle due sessioni annuali, primaverile ed autunnale.

Ma molte altre sono le iniziative che UNI3 offre ai suoi soci, svolte presso la sede di Via Rainoldi, 14, tel.0332 285495, concessa dal Comune di Varese che mette a disposizione gli spazi precedentemente occupati da un istituto scolastico ed oggi rivitalizzati dalla presenza di diverse associazioni culturali. Grazie alla quota associativa vengono proposti corsi di filosofia, letteratura, arte, astronomia, musica, inglese e personal computer a vari livelli, nonché rilassanti momenti di burraco.

Il prossimo 16 marzo alle ore 17.30 verrà presentato in sala Montanari il libro “Frammenti di vita” che raccoglie poesie ed esperienze vissute e narrate dagli iscritti della sessione 2015. Gli stessi iscritti accorrono numerosi in Aula Magna ai concerti proposti dal Direttore Artistico Corrado Greco dell’Università dell’Insubria e non mancano di partecipare al pranzo di fine corso per un arrivederci alla sessione successiva.

La vivace attività di UNI3 potrebbe essere messa in serio pericolo dall’abbattimento degli edifici dell’ex Collegio S. Ambrogio, per lasciare spazio ad insediamenti commerciali e residenziali. Il costoso progetto di riqualificazione di Piazza della Repubblica, almeno per ora, non prevede una sala con l’attuale disponibilità di 350 posti.

Si ripeterebbe l’esperienza dello storico mercato coperto distrutto anni fa e mai più riproposto. Una recente notizia riguarda la probabile rinascita dell’ex cinema Politeama nella centralissima piazza XX settembre. Ciò dovrebbe consigliare UNI3-Varese ad iniziare un dialogo con i vertici della Fondazione Molina, proprietaria dell’immobile, al fine di valutare l’eventuale disponibilità ed i costi di uno spazioso salone, atto a dare asilo agli sfrattati da una funzionale ed efficiente Aula Magna. Un onere finanziario insostenibile potrebbe decretare il ridimensionamento e l’impoverimento delle proposte culturali offerte e apprezzate da migliaia di cittadini in oltre trent’anni di attività

Cordiali saluti.

Domenico De Maria

di
Pubblicato il 25 Febbraio 2016
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