Tagliato un bosco di quasi 2 ettari. Insorgono gli ambientalisti

Il taglio operato da un privato che deve ampliare un'azienda. La denuncia degli "Amici del bosco", ma il sindaco frena: "È un progetto che andava avanti dal 2012"

Bosco a Origgio

Tagliati 18mila metri quadrati di bosco, quasi due ettari di terreno verde che saranno sostituiti dai fabbricati di un’attività produttiva. Il taglio delle piante è avvenuto nei giorni scorsi a Origgio, in via Stravazza, nella zona della Cascina Broggio.

Il progetto era in discussione in Comune fin dal 2012, per l’attuazione del quale vi sono stati diversi passaggi in consiglio comunale. Inoltre le decisioni finali sono state prese dalla Provincia di Varese in quanto si trattava di una procedure Suap, appositamente dedicata alla imprese che richiedono le varianti al Piano di Governo del Territorio. Procedura che ha imposto all’azienda il rimboschimento di un’area del saronnese, a compensazione disboscamento che è stato effettuato a Origgio.

Sulla quanto accaduto intervengono “Gli amici del bosco di Origgio”, sottolineando che tutto è avvenuto «nonostante la strenua difesa che alcuni nuclei famigliari che vi abitano da decenni e che si sono opposti a questo progetto chiedendo la creazione di una zona di rispetto a tutela delle abitazioni del Broggio. Gli Amici del Bosco hanno difeso per anni quest’area ma nulla hanno potuto contro la decisione finale presa 6 mesi fa dal Comune di Origgio prima dell’insediamento dell’attuale giunta: il bosco è destinato a sparire e l’azienda in questione “compenserà” il danno, per quanto riguarda il Comune di Origgio, con l’asfaltatura di alcune strade rurali vicine».

Gli ambientalisti vogliono denunciare oggi quanto succede: «Vi sembra accettabile che alcune abitazioni possano venir completamente circondate da insediamenti industriali? Curiosamente, gli abitanti del Broggio e quelli di Origgio, solitamente attenti alle problematiche ambientali e sociali, sono rimasti silenti, quasi che ciò non li riguardasse. Complice anche la carenza di informazioni al riguardo da parte delle Amministrazioni succedutesi nel tempo».

Il sindaco Mario Angelo Ceriani però sottolinea che il procedimento ha avuto diversi passaggi anche in consiglio comunale: «Io stesso ho sollevato la questione in un’assemblea pubblica organizzata in passato per il taglio di alcune piante in paese – spiega il primo cittadino -. Ora il parere definitivo è arrivato lo scorso maggio e dispiace perdere un’area verde di queste dimensioni, ma è stato fatto tutto alla luce del sole, anche con doversi enti coinvolti».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 11 Febbraio 2016
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