A fine giugno arriva la banda ultra larga in centro

La Giunta regionale dà il via libera anche in Lombardia all'era della BUL. In città per l’estate 600 unità abitativo avranno internet super veloce previsto dall’agenda digitale del Governo

Avarie

Arriverà anche a Varese in 600 immobili in zona centrale che comprendono abitazioni private, una scuola, una farmacia, alcuni punti di interesse territoriale e le imprese private residenti nella zona.

È la Banda Ultra Larga, BUL, primo passo che Regione Lombardia sta intraprendendo per seguire l’agenda digitale del Governo che prevede di portare entro il 2020 il 100 per cento dei cittadini ad avere la 30 Mbps comodamente nelle loro case ovunque esse siano, e almeno l’85 per cento dei cittadini lombardi con 100 Mbps.

«Regione Lombardia, in linea con gli obiettivi della banda digitale europea e con il Piano Operativo Regionale, sarà una delle prime regioni italiane a sottoscrivere l’accordo con il Governo italiano da destinare alla Banda Ultra Larga, mettendo in gioco oltre 450 milioni di euro» ha ricordato l’assessore regionale all’ambiente, energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi commentando l’approvazione oggi in giunta, della delibera che stanzia 450 milioni di euro per l’introduzione della Banda ultra Larga sull’intero territorio regionale.

«Un investimento così consistente non ha precedenti – ha chiosato Terzi -; non è mai stato fatto sul territorio lombardo, né da pubblici, né da privati. Ed è per questi motivi che la Giunta Maroni non ha voluto perdere tempo. Con questa delibera in poche parole si può dare il via anche in Lombardia all’era della Banda Ultra Larga».

Regione Lombardia ha definito una strategia di sviluppo di reti a Banda Larga e Ultra Larga attraverso molteplici iniziative mirate all’infrastrutturazione del territorio lombardo ed anche allo sviluppo di servizi.
Tra queste iniziative, spicca il progetto Monza e Varese, che ha consentito alle due citta’ di raggiungere per prime gli obiettivi dell’Agenda Digitale, attraverso una sperimentazione gratuita di servizi.

IL PROGETTO PER MONZA E VARESE – Per un importo di circa 1 milione e 130 mila euro aggiudicata all’ATI Sielte – Italtel, viene implementata un’infrastruttura di proprietaà di Regione Lombardia in fibra ottica fino a casa degli utenti. La fine dei lavori e’ prevista il 30 giugno 2015.
Ad esito di una seconda gara per un valore di circa 1,3 milioni di euro, aggiudicata a fine marzo 2015, e’ stato individuato in Italtel-Fastweb l’ATI che ha dato avvio alla sperimentazione di una piattaforma integrata di servizi, da veicolare attraverso la rete in fibra ottica posata.

BUL VARESE – Regione Lombardia, Comune di Varese, Infratel e ATI Sielte-Italtel hanno presentato il progetto BUL-Banda Ultra Larga per la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica in una zona centrale della citta’ di Varese.
Saranno interessate circa 600 unita’ abitative, che comprendono abitazioni private, una scuola, una farmacia, alcuni punti di interesse territoriale e le imprese private residenti nella
zona.

GLI ALTRI PROGETTI – Riguardano altre due realtà regionali. Si tratta della BUL Monza, anche qui 600 unità immobiliari tra residenziali e business, alcuni punti strategici individuati dal Comune, come la Villa Reale, l’Autodromo, due farmacie e l’ospedale San Gerardo, comprese strutture della pubblica amministrazione.
Viene poi il BUL Valle Sabbia dove la Comunita’ Montana ha beneficiato di un contributo regionale pari a 2 milioni e 603 mila euro con un investimento complessivo, unitamente alla quota privata, pari a 4.7 milioni di euro.
Il progetto definitivo ha consentito di collegare in fibra ottica il 90 per cento degli armadi stradali, che significa permettere a quasi tutta la popolazione residente l’abilitazione
al servizio estendendo la BUL non solo agli edifici pubblici ma anche alle utenze private e alle imprese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Marzo 2016
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