A piedi o in bicicletta per ammirare i gioielli del FAI

I prossimi 19 e 20 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera. Sei i beni di valore artistico, architettonico o botanico che apriranno le porte. A fare da ciceroni gli studenti delle superiori

Alla scoperta del Sacro Monte con le guide della Galilei

Con l’arrivo della primavera, si rinnova l’invito del FAI a uscire di casa per scoprire le bellezze del territorio. Gioielli architettonici, artistici, culturali e botanici sparsi in una provincia che spesso è tutta da scoprire.

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La salita alle cappelle del Sacro Monte 4 di 28

Il 19 e il 20 marzo si rinnovano le “Giornate aperte di primavera”, una tradizione che si ripete da 24 anni e che ha coinvolto, negli anni, centinaia di migliaia di persone in tutt’Italia, di cui 9.000 nel Varesotto solo nell’ultima edizione.

Per l’edizione 2016, i volontari del Fondo Ambiente Italiano, hanno pensato a 6 proposte, che si snodano lungo un percorso ideale dal monte al lago.

La particolarità dell’iniziativa sta nei luoghi ma anche nei ciceroni che accoglieranno i visitatori accompagnandoli alla scoperta: guide giovanissime ma abili sono state preparate in diverse scuole dal liceo classico Cairoli, al liceo Sacro Monte, all’Isiss Daverio Casula sino alla “new entry” liceo Sereni di Luino.

L’itinerario ideale parte dal Sacro Monte di Varese dove i giovani ciceroni del Cairoli spiegheranno le 5 cappelle  dei Misteri Dolorosi. Una volta giunti al borgo, si potrà entrare per una visita al museo Pogliaghi, che inaugurerà proprio il 19 marzo la stagione 2016 di questa casa museo che raccogliere le opere dell’artista ma anche la sua importante collezione. Solo per gli iscritti FAI, domenica alle 16 verrà proposta la visita guidata a un’opera della collezione mai esposta al pubblico. Sabato gli orari saranno dalle 14.20 alle 17.30 mentre domenica l’apertura sarà dalle 10 alle 17.30.

Dal borgo mariano alla Valganna  per scoprire il fascino della badia di San Gemolo, gioiello architettonico risalente all’anno Mille e di proprietà della Provincia. Gli studenti del liceo Sereni di Luino spiegheranno l’affascinante storia dell’insediamento oggi parzialmente privato. Ci sarà poi l’occasione di visitare due piccoli musei: uno di proprietà di Villa Recalcati di ceramiche  e quello parrocchiale con reperti risalenti al periodo Neolitico.  Domenica alle 16,30 ci sarà anche un concerto d’archi e una conferenza sulla ceramica organizzati dall’Associazione Amici della Badia di San Gemolo

Spostandosi a Cunardo, sarà possibile ammirare il “museo a cielo aperto” , caratteristico spazio presso le fornaci IBIS di proprietà della famiglia Robustelli. È stato proprio Giorgio Robustelli a raccogliere le tante ceramiche realizzate nei decenni dagli artisti della sua famiglia ma anche le tracce lasciate da Lucio Fontana a Vittorio Tavernari, da Aldo Carpi a Renato Guttuso o Piero Chiara.  Nel pomeriggio di sabato 19 il gruppo folkloristico Tencitt interpreterà brani della tradizione lombarda.

Da Cunardo ad Azzio per conoscere la chiesa del convento francescano dedicata ai SS Antonio ed Eusebio. Un edificio risalente al 1600 che faticosamente la parrocchia e l’associazione nata allo scopo stanno restituendo alla comunità dopo un lungo periodo di abbandono. Gran parte dell’area conventizia è oggi appartenente ai privati. Lo sforzo economico e culturale ha già permesso di mettere in sicurezza la chiesa resa particolare dall’architettura ad archi trasversi. Sarà inoltre possibile ammirare la cripta dove sono visibili le sedie che venivano usate per la sepoltura dei monaci. Ad accompagnare i visitatori ci saranno gli studenti del Liceo Sacro Monte di Varese.

Sul lago Maggiore, il FAI propone un patrimonio botanico privato che apre eccezionalmente per le “Giornate di primavera”. Villa Intragnola a Cerro Laveno aprirà i suoi cancelli per mostrare un parco botanico ricco di esemplari esotici come il boschetto di Taxodium che sono conifere che nascono in acqua. La villa, maestosa opera di fine Ottocento, venne costruita dal nonno del dottor Gianluca Sarto che narra le vicende della proprietà: « Erano pascoli che appartenevano alla mia bisnonna. Suo marito, imprenditore, volle dare lavoro agli abitanti della zona e fece edificare un muro lungo un chilometro. Solo un muro, la cui unica funzione era quella di mettere la zona in sicurezza dagli scogli del lago. Alla loro morte, lasciarono tutto a mio padre. Mio nonno, che era un ingegnere di Milano, costruì la villa compreso il parco ricco di conifere esotiche».

Ultima tappa dell’escursione e a Gazzada Schianno, nel ricco museo di Villa Cagnola che possiede una tra le più importanti collezioni di porcellane e ceramiche d’Europa. A spiegare le particolarità dei manufatti ma anche la pinacoteca che arricchisce il museo saranno gli allievi del corso turistico dell’Isiss Daverio Casula.

Spostandosi in Valle Olona sarà possibile vedere i luoghi più belli di Olgiate Olona e Castelseprio. Villa Gonzaga, Villa Restelli, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di Santa Maria sono solo alcuni dei luoghi che sarà possibile visitare. Ecco qui il programma completo. 

Un weekend ricco di appuntamenti culturali che si potrà vivere anche in bicicletta. Faib Ciclocittà, infatti, propone di ammirare alcune di queste realtà in bicicletta : partendo da via Rainoldi a Varese,  domenica 20 marzo alle 8.30, presso la sede di Fiab, si potrà percorrere l’itinerario da Cunardo fino a Cerro e rientro in treno. Il costo, per la copertura assicurativa, è di 3 euro e non è prevista iscrizione.

Bellezza, cultura, conoscenza e un po’ di sport. Questo e tanto altro si annunciano nelle giornate del FAI che chiede sostegno con un SMS al nr 45599.

DEPLIANT GIORNATE PRIMAVERA 2016

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Marzo 2016
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La salita alle cappelle del Sacro Monte 4 di 28

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Alle fornaci di Cunardo 4 di 15

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Arte e ceramica: alle Fornaci di Cunardo 4 di 23

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Il Museo Pogliaghi al Sacro Monte 4 di 17

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La Casa Museo Lodovico Pogliaghi 4 di 5

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Un territorio tutto da scoprire con il FAI 4 di 20

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