Anziani: scacco alla truffa col decalogo dei carabinieri

In questi giorni i militari della Valcuvia sono alle prese con una serie di incontri con anziani dei paesi per spiegar loro come comportarsi con gli sconosciuti

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Dai finti operatori del gas al distinto signore che ti ferma per strada con lo scopo di fregarti la pensione, o i soldi che hai appena prelevato in banca.

Anziani nel mirino di truffatori? Non solo. Perché gli incontri tenuti in diversi comuni della Valcuvia in questi giorni dai militari della stazione di Cuvio servono anche a mettere sul chi va là molti residenti con consigli utili che vanno dal ritirare la posta al rinforzare le finestre o le porte di casa a rischio.

Ecco di seguito gli utili consigli dei militari in un decalogo distribuito alle famiglie.  (nella foto, l’incontro avvenuto al centro polivalente di Azzio)

 

Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.

Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112 o lo 0332/650105 (Stazione Carabinieri di Cuvio).

Prima di partire rendi sicure porte e finestre. Gli accessi più usati dai ladri sono finestre, balconi e garage, sarebbe quindi ideale aumentare le difese passive e di sicurezza, come rinforzare le porte e le finestre con idonee inferriate e avere una porta blindata con serratura antifurto e, se ti è possibile, installa un dispositivo automatico che accenda luci, radio o televisione, ad intervalli di tempo.

E’ consigliabile non tenere in casa elevate somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Se hai cose di valore che devi lasciare in casa fotografali perché in caso di furto ne faciliterai la ricerca.

Non far sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme o il periodo durante il quale in casa non sarà presente nessuno. Evitate quindi di pubblicare su social network (Facebook o altri) i programmi di viaggio poiché queste informazioni possono arrivare indirettamente a persone poco raccomandabili.

Chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi in luoghi alla portata di tutti (il classico “sotto lo zerbino”).

Evitare l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla.

Al rientro a casa in caso di porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare, per evitare di scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto, ma telefonare subito al 112 (NUE).

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un Carabiniere o una compagnia sicura. 

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.

Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Marzo 2016
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