Colpo di coda vincente, la Openjobmetis batte Brindisi

Cavaliero e Ferrero trascinano i biancorossi che nell'ultimo periodo abbattono Brindisi (80-69). Openjobmetis che vince anche a rimbalzo nonostante l'assenza di Campani, salvezza quasi certa

Openjobmetis Varese - Enel Brindisi 80-69

Servivano due punti per togliersi di dosso qualsiasi timore legato alla zona salvezza, e due punti (80-69) sono arrivati nel carniere di una Openjobmetis che ha dimostrato – nel momento decisivo – maggiore pazienza, organizzazione e “fame” rispetto a un’Enel Brindisi andata in tilt negli ultimi minuti.

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Openjobmetis Varese – Enel Brindisi 80-69 4 di 30

Un successo, quello biancorosso, che permette alla banda-Moretti di salire a quota 20, “neutralizzare” la vittoria del fanalino di coda Torino e avvicinarsi al quarto di finale di Fiba Europe Cup (mercoledì, in casa, 20,30) con una buona dose di serenità. L’aria di casa stavolta ha detto bene a Varese, trascinata stavolta dal duo tutto tricolore Cavaliero-Ferrero, con il capitano vero e proprio “braccio armato” (22 punti, cinque triple) e con l’ex Casale nel ruolo del “Grinta” ma anche in quello di jolly quando sono emersi i problemi per la scarsa rotazione dei lunghi.

E scarsa è ancora poco, perché Moretti ha potuto contare sui soli Davies e Kangur, perché Campani si è fermato per la schiena e questo potrebbe essere un problema serio per la partita di Coppa. Anche con questo evidente problema però, la Openjobmetis ha trovato le risorse per portare a casa la vittoria, vincendo pure la lotta a rimbalzo, segno che tutta la squadra ha capito il momento di difficoltà e si è compattata per superare l’ostacolo. Operazione quindi riuscita, pur in una partita ondivaga; il flusso giusto però è arrivato nell’ultimo quarto (27-12 di parziale) dopo un terzo periodo da mani ghiacciate, e per Brindisi – arrivata in fondo molle e con la lingua di fuori – il canestro è diventato tabù.

COLPO D’OCCHIO – Alle 18,10 ci sono vuoti piuttosto preoccupanti sugli spalti di Masnago, ma per il fischio d’avvio il palazzetto regala una cornice più che decorosa a una partita comunque delicata per gli obiettivi di entrambe le squadre. Tra il pubblico fa capolino anche Charlie Recalcati, visto a chiacchierare tra gli altri con Toto Bulgheroni e Renzo Cimberio. Da Brindisi drappello di tifosi caldo e abbastanza rumoroso.

Openjobmetis Varese - Enel Brindisi 80-69
Moretti spiega, Ferrero impara ed esegue (foto Raso)

PALLA A DUECampani da una parte e Gagic dall’altra rimangono con addosso la tuta riducendo le rotazioni di Moretti e Bucchi all’osso. L’Enel può far esordire il playmaker Oba Trotter, Varese parte con i tre americani affiancati da Kuksiks e Kangur per il quale ci sono alcuni fans dall’Estonia.

LA PARTITA – Primi minuti da mettere nel dimenticatoio, con una serie di errori al tiro francamente imbarazzante. Sul 4-8 per gli ospiti si inizia a giocare un po’ meglio: Varese cerca e trova i dardi di Kuksiks da lontano, poi Kangur alza la voce in difesa e Cavaliero con la prima bomba favoriscono il vantaggio del 10′, 21-19.
Ma è di nuovo Cavaliero a marchiare a fuoco la seconda frazione: le sue triple non lasciano scampo, il capitano infila 11 punti replicando a quelli di Banks e Scott e permettono a Varese di tenere il naso avanti all’intervallo (45-43) con magata sull’asse Wayns-Ferrero a fil di sirena.

Come già in altre occasioni però, il rientro dagli spogliatoi è una condanna: Varese segna 4 punti in 8′, con un Wayns in rottura prolungata al tiro e i compagni che fanno poco meglio. Brindisi allora ne approfitta, sorpassa e prova a scappare con Banks e Anosike (49-55). Non mancano fischi molto rivedibili sui due lati che hanno l’effetto di scaldare il pubblico; alla pausa l’Enel comanda 53-57 con strano cesto di Milosevic allo scadere.

IL FINALE – Ma nel momento chiave, la Openjobmetis cambia faccia e marcia: Davies finalmente produce sprazzi positivi, Ferrero e Kangur stringono ancora di più le maglie in difesa, Wright ritrova lucidità nel gestire i compagni. Il sorpasso arriva presto (Cavaliero, 59-57) ma si resta spalla a spalla un po’ perché Varese balbetta in lunetta, un po’ per qualche altro fischio malsano, un po’ perchè qualche occasione non è sfruttata bene. Ma quando Cournooh sbaglia per tre volte da fuori, Banks viene braccato e Anosike si trova sempre due uomini addosso, Varese dà il colpo decisivo. Guizzo di Davies (rimbalzo e canestro), triplone di Cavaliero e successivo possesso palla ben gestito: la Openjobmetis guadagna 10 punti, Brindisi va a sbattere di continuo, la sirena è una festa biancorossa, 80-69.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Marzo 2016
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