Globalizzazione e misericordia nei progetti dei Giovani Alianti

Tradizionale appuntamento degli studenti che aderiscono al Progetto di "Sportello scuola volontariato". Al teatro di Varese presentano le storie e ascoltano le testimonianze

giovani alianti 2010

I “Giovani Alianti” tornano a volare. Oggi, venerdì 4 marzo, gli studenti che aderiscono al progetto promosso  dalla prof.ssa Lella Iannaccone, Presidente dell’Associazione Cantiere della Solidarietà  e dallo Sportello Scuola Volontariato, si ritrovano al teatro UCC di Varese.

La tematica di quest’anno: “Dalla globalizzazione dell’indifferenza alla globalizzazione della misericordia” ha portato i ragazzi a confrontarsi su temi come: misericordia, compassione, tenerezza, solidarietà. Lo hanno fatto attraverso la conoscenza di situazioni,del passato e del presente, in cui la misericordia e la solidarietà sono prevalse sull’indifferenza, sulla rabbia, sull’odio, sulla vendetta, prendendo  in esame le cause che determinano l’individualismo e  riflettendo sui propri comportamenti individuali e collettivi , prendendo in esame stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni e collaborando con le associazioni di volontariato da sempre impegnate nel sociale.

Con la collaborazione dei Missionari Comboniani i giovani studenti , durante la formazione, hanno approfondito, anche con azioni concrete,su argomenti come attenzione, gratuità, indifferenza,accoglienza, fraternità, ostilità,separazione, morte, speranza.

Parole che ritornano oggi nei loro lavori che presentano alla XV Conferenza dei Giovani Alianti.

Saranno presenti : la Scuola Primaria”Pascoli”Varese, l’I.C. “Don Rimoldi”Varese, l’ISIS”Newton”Varese, l’ISIS”Manzoni”Varese, l’Istituto Alberghiero”De Filippi”Varese, l’ISIS”Facchinetti”Castellanza, l’ISIS”Dalla Chiesa”Sesto Calende, l’ISIS”Europa”Pomigliano D’Arco(NA).

A condividere il cammino dei giovani studenti ci sarà Carla Osella che nel 1971 sceglie di condividere il suo cammino di fede con una delle popolazioni più emarginate d’Europa e decide di andare a vivere con un gruppo di sinti piemontesi nei siti abusivi, un’esperienza affascinante che le permette di entrare nel loro mondo, scoprendone in profondità la cultura orale e i valori millenari.

Sono ospiti i Ragazzi della Comunità Cenacolo che hanno vissuto sulla propria pelle attenzione, gratuità, indifferenza,accoglienza, fraternità, ostilità,separazione, morte, speranza, e  Grace Kantengwa una donna coraggiosa , scappata dalla Guerra civile del Rwanda nel 1959,nel 2007 fonda Inshuti Italia Rwanda onlus. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Marzo 2016
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