Il Pd di Gallarate: «Striscia la Notizia su via Montello fa confusione»

Il PD di Gallarate ha inviato una nota in cui chiarisce le tappe cronologiche della vicenda di via Montello, oggetto ieri sera di un servizio della trasmissione " Striscia la Notizia"

striscia la notizia

Il PD di Gallarate ha inviato una nota in cui chiarisce le tappe cronologiche della vicenda di via Montello, oggetto ieri sera di un servizio della trasmissione “ Striscia la Notizia” 

«A chiarimento del servizio di Striscia la Notizia andato in onda il 25 marzo, si precisa di seguito la sequenza cronologica della vicenda relativa al condominio di via Montello.

1) Viene approntato un progetto per la costruzione dell’immobile e lo studio di Edoardo Guenzani effettua il calcolo dei cementi.

2) Nel 2011 viene approvato il Piano di Governo del Territorio da Massimo Bossi, allora assessore all’Urbanistica facente funzioni di sindaco. Il progetto del nuovo edificio è coerente con le previsioni del Pgt 2011.

3) nel maggio 2011 viene eletto sindaco Edoardo Guenzani, che smette di accettare nuovi lavori a Gallarate per evitare conflitti di interesse (l’incarico per il calcolo sui cementi di via Montello è precedente alla sua elezione).

4) Dal momento che Pgt e progetto non sono in contrasto tra loro, il condominio viene effettivamente costruito, sulla scorta delle verifiche effettuate dai tecnici comunali.

La cronologia degli eventi dovrebbe essere sufficiente a chiarire la vicenda. Quanto segue è utile a chi voglia approfondirla.

La questione è stata già oggetto di una risposta resa dall’ufficio programmazione territoriale ad un question time della Lega, letta dall’assessore Giovanni Pignataro in consiglio comunale. Riguarda il tema delle distanze tra edifici in relazione a un permesso a costruire rilasciato nel 2012 per un palazzo in via Montello.

Il question time chiedeva se erano state rispettate le distanze: l’ufficio rispondeva che distanze erano corrette.

A tal proposito le riprese di Striscia la Notizia fanno una gran confusione, dal momento che parlano di ristrutturazione o nuova costruzione del palazzo. È evidente che il palazzo è una nuova costruzione ma, secondo i tecnici, ciò che importa è l’esistenza di un preesistente manufatto collegato al nuovo palazzo, al quale si è fatto riferimento per stabilire la distanza.

E in effetti sulle distanze non è stato presentato alcun ricorso. Perché la Lega è tanto interessata a un argomento così tecnico? Probabilmente perché Edoardo Guenzani, che aveva ricevuto l’incarico ben prima anche solo di pensare di candidarsi a sindaco, aveva effettuato il calcolo dei cementi.

Che cos’è il calcolo dei cementi? E’ un lavoro tipicamente ingegneristico sulla statica di un manufatto che prescinde totalmente sia dalla sua collocazione che dal suo disegno. Il calcolo dei cementi non ha per nulla a che fare con la pratica urbanistica che, in effetti, nel caso di specie è stata autonomamente gestita da uno studio di architettura.

Che cos’è un permesso a costruire? E’ un titolo abilitativo che viene rilasciato dal responsabile del settore programmazione territoriale. Del rilascio di un permesso non viene minimamente informato né l’assessore né il sindaco, in base alla distinzione di funzioni tra sfera politica e amministrativa fissata dalla legge Bassanini. Nel caso specifico l’assessore è stato informato del permesso solo nel giugno 2013, dopo un anno dalla sua emissione, da un rappresentante della Lega che aveva chiesto chiarimenti in merito. Nel primo consiglio comunale utile, l’assessore comunicava l’esito di un sopralluogo che assicurava la regolarità del manufatto, successivamente rispondeva al question time della Lega sopra citato, dando lettura di questo scritto dal settore programmazione territoriale.

Alcuni giorni fa il sindaco è stato raggiunto da una troupe di Striscia la Notizia che chiedeva lumi sulla questione esibendo documenti della commissione di vigilanza e controllo, l’unica commissione non pubblica, i cui lavori devono rimanere riservati. La Lega Nord, infatti, dopo la risposta al menzionato question time, aveva chiesto di approfondire l’argomento nella commissione di vigilanza, la quale però non perveniva a nessuna conclusione (il documento non era approvato) in quanto il settore tecnico ribadiva la regolarità delle distanze citando altri casi analoghi che confermavano la correttezza dell’interpretazione della norma adottata.

La ricostruzione di quanto avvenuto nella commissione è stata effettuata dopo il blitz di Striscia.

Sulla diffusione di documenti relativi a una commissione non pubblica è stata avviata un’indagine interna, anche in relazione al fatto che la pseudo relazione mostrata da Striscia potrebbe non essere neanche quella posta in votazione e non approvata.

Conclusioni

1) Nessun esponente politico ha avuto un ruolo nel rilascio del permesso a costruire. Questo è corretto, sarebbe preoccupante se fosse diversamente.

2) La parte tecnica che ha rilasciato il permesso a costruire, rilevata la coerenza del nuovo immobile con le previsioni del Pgt di Massimo Bossi, ha più volte ribadito la correttezza delle distanze.

3) Tale conclusione è stata pubblicamente esposta in consiglio comunale circa due anni orsono e, quindi, la questione viene adesso strumentalmente riproposta per motivi elettorali.

4) Nessun ricorso è pervenuto in merito al permesso a costruire.

5) La commissione vigilanza non ha mai approvato un documento che affermasse che le distanze non erano rispettate. Violando le più elementari regole istituzionali è stato invece trasmesso a Striscia la Notizia un documento probabilmente frutto della elaborazione di qualche membro della commissione vigilanza e forse anche diverso da quello posto in votazione e non approvato.

6) Il libero professionista Edoardo Guenzani non ha mai avuto alcuna parte nella richiesta del permesso di costruire, avendo semplicemente fatto il calcolo dei cementi. Con comportamenti scorretti, la cui gravità è tutta da valutare, si cerca quindi di far emergere un suo interesse, in realtà inesistente.

Il Partito Democratico di Gallarate

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Marzo 2016
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