“La proposta di lavoro Air Italy è fasulla”

Il sindacato di base boccia la nuova mossa di Meridiana: proposte di contratti in Air Italy avanzate a piloti e assistenti di volo

La protesta dei licenziato Meridiana (inserita in galleria)

Il sindacato di base USB boccia la nuova mossa di Meridiana, nel mezzo di una vertenza che da un lato si trascina da molto tempo (con il dualismo Meridiana-Air Italy), dall’altro sta vivendo una fase di trattativa molto intensa in questi giorni, dopo l’annuncio di nuovi esuberi (poi ridotti nel numero) e di un nuovo piano industriale che comprende – per la compagnia – anche una nuova funzione per Malpensa (vedi qui)

Vertenza Meridiana – Le “proposte di lavoro” in Air Italy: inaccettabili perché fasulle

L’azienda, ormai sull’orlo di una crisi di identità, tenta furbescamente di ingannare lavoratori, istituzioni, e soprattutto i contribuenti.

Con una mossa prevedibile, i managers Meridiana tentano di portare a termine il disegno partorito da Rigotti e Scaramella, entrambi indagati per truffa ai danni dello Stato.

Le proposte di lavoro arrivate per raccomandata a diversi lavoratori di Meridiana, recano il timbro postale di Olbia, anche se il mittente (Air italy) ha sede a Milano. La natura truffaldina di questa iniziativa si nota in questi piccoli dettagli.

Questa cosiddetta “proposta”, inviata a Piloti ed Assistenti di Volo per un contratto a tempo determinato presso la controllata Air Italy, dipinta come un’ottima occasione per sfuggire al regime di cassa integrazione almeno temporaneamente, è l’ennesima farsa di un’azienda alla deriva: non solo impraticabile per i lavoratori, i quali non possono accettare un contratto il cui termine vada oltre il limite della fine della cassa integrazione, ma inaccettabile per tutte le OO.SS. rappresentative nel Gruppo che sin dall’inizio delle vertenza chiedono la fine del “dualismo” aziendale con Air Italy, che di fatto sta operando al posto di Meridiana.

C’è da chiedersi piuttosto quale sia la ragione di questo fabbisogno di personale presso la controllata Air Italy, dato che in quella compagnia non c’è e non ci sarà mai nessuno sviluppo, ma solo un prevedibile e fisiologico aumento stagionale dell’attività.

La risposta è che sono gli stessi lavoratori Air Italy, evidentemente stanchi di turni che arrivano fino a 27 ore di servizio e di stipendi ben al di sotto delle medie mondiali, che abbandonano l’azienda per impieghi in altri operatori.

L’accettazione della proposta di un contratto a tempo determinato da parte di un lavoratore in Cassa Integrazione è soggetta, per legge, a delle regole di congruità, che Air Italy (ovviamente) non rispetta.

Di fatto, i lavoratori che dovessero accettare questa “proposta” continuerebbero comunque a gravare, seppur parzialmente, sul Fondo Speciale del Trasporto Aereo.

Un modo subdolo di fare impresa privata con i soldi pubblici.

Affermare che il rifiuto di questa “proposta” equivalga al rifiuto di un LAVORO, è una menzogna.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Marzo 2016
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