L’attacco di Avellino non lascia scampo alla Openjobmetis

Veikalas e Nunnally guidano gli irpini alla 12a vittoria consecutiva. Partita "spaccata" nel secondo periodo, nel finale Moretti preserva i titolari. Tribune tutt'altro che esaurite: rimandare si poteva

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Nulla di fatto per la Openjobmetis nel tentato blitz di Avellino. La partita del PalaDelMauro va secondo pronostico, e cioè nelle tasche dei padroni di casa (89-71) che possono contare su un attacco che gira alla perfezione e su una profondità di organico che purtroppo Moretti – orfano di Kuksiks – può solo sognare in questo momento.

E la mancanza del lettone si è vista: Varese ha quasi rinunciato al tiro pesante cercando gloria vicino a canestro, dove però la stazza di Cervi e Buva ha impedito di avere via libera. Davies in qualche modo si è fatto sentire (16 punti) ma con un gioco perimetrale reso più prevedibile, la Openjobmetis ha presto esaurito le idee mentre dalla parte opposta la classe di Nunnally e la precisione di Veikalas hanno scavato il solco netto a cavallo del primo intervallo.

Moretti non lo dice, ma ci sta che la testa dei biancorossi sia presto volata ad Anversa, quando cioè Cavaliero e compagni hanno capito che in Irpinia non ci sarebbe stata gloria. E speriamo che oltre alla mente, anche il corpo dei biancorossi si sia preservato per martedì, al netto dei viaggi aereo-pullman che caratterizzano queste giornate. Il coach nell’ultimo quarto ha fatto rifiatare Kangur e gli americani, evitando anche contatti inutili (beh, Wayns forse poteva restare seduto vista la partitaccia) mentre a Masnago e dintorni lo staff medico sta lavorando per raddrizzare Kuksiks. Perché la partita di martedì è l’architrave della stagione, quella di Avellino per fortuna una formalità, anche se non sarebbe stato male tirare uno scherzaccio agli irpini.

COLPO D’OCCHIO – Tutto esaurito? Pienone per i tanti avellinesi rientrati in città per le feste? Nulla di tutto questo: le parole sprecate dai dirigenti irpini per respingere la richiesta di rinvio da parte di Varese stridono con la cornice del PalaDelMauro. Certo, di gente ce n’è specie nei settori più caldi, ma le immagini regalano anche parecchi vuoti a favore di telecamera che mandano alle ortiche le giustificazioni addotte dalla Scandone alla vigilia. E così Varese dovrà tornare domattina a casa per ripartire in direzione Dusseldorf per raggiungere Anversa per giocare martedì sera. Alégher.

PALLA A DUE – Come previsto, Paolo Moretti non ha a disposizione Rihards Kuksiks restato a Varese per curare il tendine d’Achille nella speranza che possa tornare in campo in Belgio. Giro di riposo all’inizio per Davies, il pivot titolare è Campani. Tutti a disposizione invece per Sacripanti che dà fiducia in quintetto ad Acker, a sua volta alle prese con qualche acciacco.

LA PARTITA – Primo quarto vivace e divertente, l’unico in cui però la Openjobmetis rimane in partita. Un buon avvio di Wright, Campani e Kangur mette i biancorossi anche avanti per qualche istante ma poi la squadra di Moretti si ferma a quota 18 e negli ultimi 2′ viene trafitta a ripetizione fino al 29-19 (appena un libero per Campani) del 10′.
Ma è nel secondo periodo che Avellino vince la partita, grazie soprattutto a due uomini. Uno è il bomber designato, Nunnally che ne farà 20, l’altro è quello di serata, Veikalas, che da 3 punti è pazzesco. 7/8 alla fine e 25 punti per il giocatore aggiunto in corsa. Così la Sidigas tocca il +20 alla pausa lunga chiudendo virtualmente i conti.
Varese in realtà cerca il colpo di coda al rientro dagli spogliatoi: 5 punti di Wright e 2 di Kangur riducono le distanze ma i due possessi successivi sprecati da Wayns permettono a Leunen di servire Buva per facili canestri da sotto. La zona di Moretti per il resto funziona almeno per qualche minuto, ma l’inerzia ritrovata in attacco sfuma rapidamente e con il passare del tempo Avellino riprende la partita in mano con tanto di tripla per Green alla sirena della mezz’ora (73-51).

IL FINALE – La gara in pratica finisce qui: i due allenatori danno spazio a seconde e terze linee e così sul parquet finiscono insieme De Vita, Rossi e Pietrini accanto a Varanauskas e Campani che evidentemente ha recuperato bene dal recente infortunio. Rossi (canestro in entrata) e Pietrini (tripla) fanno… meglio di Wayns ma la partita è largamente terminata: avellino non potrà festeggiare il tutto esaurito ma si porta a casa la 12a vittoria in fila. La Openjobmetis ha la testa ad Anversa ma dovrà restare concentrata in Italia perché Torino in coda non si è ancora arresa.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Marzo 2016
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