Le bellezze della Valle Olona aprono le porte col Fai

Le Giornate di Primavera del 19 e del 20 marzo premiano i luoghi più belli di Olgiate Olona e Castelseprio. Ecco cosa c'è da vedere e quando

delegazione seprio fai

Non c’è primavera senza le Giornate di Primavera del Fai. Al risveglio della natura, ormai da diversi anni, si abbina il risveglio della curiosità per le bellezze non solo naturali che l’Italia può vantare. Bellezze che sono ovunque intorno a noi e che il Fondo per l’Ambiente Italiano è tra le poche realtà a valorizzare. Quest’anno l’appuntamento è per il weekend del 19 e del 20 marzo.

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I luoghi del Fai in Valle OLona 4 di 10

In Valle Olona sono diversi i luoghi che aprono le porte ai visitatori a partire da Olgiate Olona che metterà in mostra luoghi ricchi di fascino e storia come Villa Restelli, il Podere Restelli, Villa Gonzaga con la sala del Rubino e la chiesa di Sant’Antonio Abate a Moncucco mentre a Casteleseprio sarà possibile ammirare la chiesa romanica di Santa Maria Foris Portas.

La Delegazione del Seprio guidata da Mariantonietta Bossi Protasoni invita tutti a scoprire questi scrigni di bellezza nella cittadina ricca di storia situata nella Valle dell’Olona, affiancata e attraversata dalla strada di collegamento tra il Ducato di Milano e la vicina Confederazione Elvetica. Il Gruppo Giovani della Delegazione si occuperà invece dell’apertura della Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio, eccezionale documento artistico di quella Italia Langobardorum entrata a far parte del Patrimonio UNESCO dell’Umanità.

VILLA GONZAGA. Edificio neoclassico, modificato nella seconda parte del ‘700 dall’architetto Luigi Canonica, deve il suo nome al principe Emanuele Gonzaga, che la ebbe in eredità sul finire dell’800; divenuta poi collegio, passò all’Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile (O.P.A.I.), che provvide ad erigere diversi padiglioni accanto all’edificio storico. La presenza dell’O.P.A.I. si protrasse fino al 1976, quando l’intero complesso fu alienato al Comune di Olgiate che, sistemata la facciata ottocentesca ed il parco, dovrà ancora procedere al restauro degli ambienti interni.

SALA ALBA. Questa sala si trova al piano terreno della Villa Gonzaga, in quello che era il refettorio dell’O.P.A.I. Venne decorata nel 1939 da Antonio Rubino, a lungo disegnatore del ‘Corriere dei Piccoli’. L’artista diede libero sfogo alla sua fantasia per realizzare uno spazio assolutamente adatto ai piccoli ospiti: così, a fianco dei personaggi delle più famose favole per bambini (Cappuccetto Rosso, Il Gatto con gli stivali, Pollicino e altri) ecco comparire personaggi del Corriere dei Piccoli, altri di pura fantasia, fino a scene di bimbi impegnati in giochi e divertimenti vari.

VILLA RESTELLI. La villa fu progettata attorno alla metà dell’800 dall’architetto Giacomo Moraglia per Francesco Restelli, patriota distintosi nelle Cinque Giornate di Milano e poi a lungo deputato e senatore del Regno. L’insieme esterno e le sue stanze ben rappresentano gli ambienti della borghesia lombarda di fine ottocento; di particolare interesse il parco, aperto scenograficamente sulla sottostante valle del fiume Olona.

PODERE RESTELLI. I figli di Francesco Restelli, acquisiti diversi terreni agricoli in Olgiate Olona, vi intrapresero colture orticole e vivaistiche specializzate, dedicandosi alla ricerca e alla sperimentazione nel campo della selezione varietale, della modernizzazione delle tecniche colturali e della fertilizzazione. La sede aziendale del Podere Restelli ha preso forma prima del 1880 là dove ancora oggi si trova, e dove sono conservate alcune delle strutture e parte delle serre originali ottocentesche.

CHIESA di SANT’ANTONIO ABATE A MONCUCCO. Edificata nel XVI secolo dai Carmelitani, la chiesa era affiancata da un convento poi soppresso. Particolarmente interessante è l’interno a forma quadrata e decorato alle pareti da affreschi con disegni prospettici; nella parte più alta una Annunciazione e una serie di raffigurazioni simboliche legate agli attributi mistici della Vergine completano la singolare decorazione.

CHIESA DI SANTA MARIA foris portas. L’edificio, risalente al VI-VII secolo, sorge poco distante dall’antico castrum longobardo e deve la sua fama al ciclo di affreschi dell’abside, che costituiscono un unicum nel panorama della pittura altomedioevale presente in Italia. Opera forse di maestranze orientali, gli affreschi si distinguono tanto per la raffinata esecuzione stilistica quanto per la particolarità dell’iconografia che, oltre a riprendere il racconto evangelico di Luca, si richiamano largamente al testo dei Vangeli apocrifi.

Per tutti i beni gli orari di apertura saranno i seguenti: sabato ore 10.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00, domenica ore 10.00 – 18.00. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: gli studenti Apprendisti Ciceroni® del Liceo Scientifico ‘A. Tosi’ di Busto Arsizio, del Liceo Classico Linguistico ‘G. Galilei’ di Legnano, del Liceo Artistico ‘P. Candiani’ di Busto Arsizio, del Liceo Scientifico Linguistico ‘M. Curie’ di Tradate, oltre agli alunni delle Scuole Elementari di Olgiate Olona. Accanto agli studenti del liceo Candiani, inoltre, quest’anno ci saranno i bambini del quinto anno delle scuole elementari Ferrini. Un ringraziamento particolare va a Paolo Maccabei, Francesco Muscolino, Pietro Balossi Restelli per le particolari visite che regaleranno.

Domenica 20 marzo alle ore 16.30 il teatrino di Villa Gonzaga (Municipio) di Olgiate Olona ospiterà il Concerto d’organo del Maestro Sergio Paolini.

La Delegazione del Seprio, rinnovando a tutti l’invito per i giorni 19 e 20 marzo, ringrazia le Amministrazioni Comunali, la Parrocchia di Olgiate Olona, le Pro loco di Olgiate Olona e Castelseprio, la famiglia Restelli, gli storici locali, gli alunni e i professori, la Soprintendenza regionale della Lombardia, i volontari, i media che a vario titolo hanno collaborato per la riuscita dell’evento.

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Le Giornate FAI di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la gente, sono anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegno attraverso l’iscrizione annuale (vale tutto l’anno per avere sconti, omaggi e opportunità e in occasione delle Giornate FAI di Primavera per visite esclusive e per corsie preferenziali), oppure con un contributo libero, o ancora con l’invio di un SMS solidale al numero 45599, attivo dal 14 al 27 marzo. Si potranno donare 2 euro da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali. Puoi anche donare 2 euro con chiamata da rete fissa Vodafone e TWT oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

Per l’elenco completo delle 900 aperture dal 9 marzo sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615270. Le versioni i-Os e Android dell’APP FAI saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento che permette di scoprire un’Italia diversa utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Marzo 2016
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