Le radici di Ferdinando Pagani esposte in comune

Le tele realizzate dall'autore in occasione di Expo sono state regalate al comune. Impreziosiranno i corridoi più frequentati di Palazzo Gilardoni

Ferdinando Pagani

In questi giorni il corridoio al secondo piano del palazzo municipale si è arricchito di una raccolta di tele realizzate da Ferdinando Pagani in occasione di Expo 2015 e donate al Comune dallo stesso pittore, laureato all’Accademia di Belle Arti di Milano.

Come si ricorderà, gli otto grandi dipinti raccolti sotto il titolo “Radici”, erano stati collocati nel parco di villa Ottolini Tosi nella scorsa primavera, quale richiamo ai temi dell’esposizione universale, nell’ambito della mostra “Senza radici… né storia, né vita” che aveva l’intenzione di richiamare l’attenzione su una delle più belle e significative ville della città, testimonianza delle radici industriali, e far riflettere sull’importanza delle piante e delle radici.

Pur se ideate appositamente per essere inserite nel parco, con il quale sussistono legami tematici, si è ritenuto prioritario garantire lo stato di conservazione delle tele, posto a serio rischio dalla ulteriore esposizione agli agenti atmosferici. Sono state quindi trasferite nel corridoio dove hanno sede alcuni uffici molto frequentati dal pubblico, come gli uffici tributi e edilizia, in uno spazio vasto e dotato di pareti ampie e che garantisce sia condizioni ottimali per il loro mantenimento, sia la possibilità di esporre la raccolta nella sua completezza. Nelle tele l’autore indaga la potenza vitale delle radici, non utilizzando colori ma solo bianco, nero e grigi di diverse tonalità.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Marzo 2016
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