Musica e poesie per salutare Paolo

Erano in centinaia le persone che hanno voluto ricordare per l'ultima volta il ventenne morto in Valgrande: una cerimonia toccante e commovente

C’erano amici e colleghi dei genitori, compagni di scuola e di università, i professori e i musicisti della sua band. In centinaia al Collegio De Filippi hanno voluto salutare per l’ultima volta Paolo Rindi, il ventenne scomparso in Valgrande. Ognuno a suo modo, con una poesia, un ricordo, una canzone o la sola presenza.

Una cerimonia toccante e commovente, un “Ciao Paolo” declinato nei tanti interventi dedicati al giovane poeta, filosofo e musicista, un ragazzo profondo e amante della vita, che ha lasciato in chi lo ha conosciuto un ricordo indelebile.

Avarie

In molti hanno recitato brani scritti da Paolo, poesie o lettere degli anni delle scuole superiori, dell’Università o anche di quando era piccolissimo, come quella che la nonna di Paolo ha voluto declamare, scritta a sei anni, in Sardegna. Toccante il ricordo di Carola, la sorella di Paolo, che con un misto di rabbia e dolore ha citato le passioni di suo fratello per la poesia, la musica e la filosofia: «Eri speciale, profondo, interessante, unico – ha detto -. Forse hai azzardato troppo, forse hai sfidato la natura, ma non te ne faccio una colpa: amavi la vita, la assaporavi ad ogni momento, ti è stata strappata troppo presto».

Tanti suoi ex compagni del liceo musicale hanno voluto dedicare a Paolo un pezzo di quello che hanno condiviso con lui, una canzone, un assolo di batteria, un duetto di clarinetto e pianoforte mentre sullo schermo scorrevano le immagini dell’ultimo viaggio in Norvegia, la scorsa estate, quando l’idea della morte non sfiorava nè Paolo, nè i suoi amici e chi gli voleva bene, mamma Fiammetta e papà Dario per primi. Erano tanti anche i professori che il ventenne varesino ha incontrato sul suo cammino che hanno voluto ricordarlo, ognuno con un piccolo aneddoto che ha reso evidente quando questo giovanissimo fosse capace di riflessioni profonde, rapporti intensi e un’arte superiore. La sensazione è che di Paolo, presto, potremo leggere e ascoltare parole e note, il modo migliore per ricordarlo e farlo vivere per sempre. Avarie

Per chi volesse, c’è la possibilità di effettuare una donazione in ricordo di Paolo per costruire una scuola in Nepal grazie a Eco Himal onlus, sul conto Banca popolare di Milano, filiale 180, via Sanvito Silvestro 45, 21100 Varese, Coordinate bancarie ABI 5584, CAB 10801, cc 311 CIN F IBAN : IT53 F 05584 10801 000000000311 BIC/SWIFT: BPMIITMMxxx

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Marzo 2016
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