Orrigoni e Galimberti, primo faccia a faccia
A Bizzozero cinque candidati sindaco partecipano al primo dibattito elettorale
Per la prima volta insieme, i cinque candidati sindaco a Varese partecipano al dibattito al circolo di Bizzozero. E per la prima volta, venerdì sera, si incontrano faccia a faccia Davide Galimberti del centrosinistra e Paolo Orrigoni del centrodestra, dopo le polemiche legate ai mancati inviti e incontri delle scorse settimane.
Tanto rumore sui media, ma ora si fa sul serio e davanti al pubblico di Bizzozero si é parlato davvero di contenuti: il quartiere che ospita l’università è infatti stufo di sentirsi periferia e il dibattito é ruotato attorno a questa vocazione futura, sia della città che dei quartieri a sud di Varese.
Al tavolo dei relatori davanti a un folto pubblico nella angusta sala del circolo siedono anche Andrea Badoglio di Varese Civica, Stefano Malerba di Lega Civica, Francesco Marcello del Min Riva Destra. Clima disteso, fair play e 4 minuti a testa per rispondere.
Il moderatore Raffaele Coppola di Bizzozero.net chiede quale sia il progetto di ogni candidato per la vocazione futura della città. Badoglio parla di un ritorno al passato di città giardino.
Galimberti spiega che la città è immobile da anni e che per dare prospettiva si dovrà scegliere una classe dirigente nuova che apra Varese all’Europa e alle città limitrofe. Cita l’esempio di Bergamo che si è risollevata dopo un periodo difficile, parla di una Varese aperta al mondo, che colga l’occasione delle aree post expo e quella del completamento della Arcisate Stabio che la trasformerà in un’area collegata alla Svizzera.
Per Stefano Malerba il futuro sta nella sinergia tra le risorse intellettuali e scientifiche dell’università, e una nuova urbanistica che ridisegni gli spazi per creare start up, integrare i musei e dare lavoro più qualificato. Marcello osserva che vorrebbe una Varese come quando lui era bambino, e cioè con l’immagine di una stazione ferroviaria adornata con un bel vaso di fiori e una fontanella.
Per Paolo Orrigoni bisogna puntare si spazio e comunità. Varese è stata più reattiva delle media italiana nella crisi. La capacità di far rinascere nuove cose dipende, secondo Orrigoni, dalle energie di una comunità: non a caso a Varese, secondo la camera di commercio, i turisti sono cresciuti del 16%, e il tessuto produttivo ha tenuto. Occorre ripartire dalla comunità, per creare nuovi stimoli. Varese sarà una città della famiglia e poi dello sport e della cultura, per attrarre turisti.
Il resto del dibattito si è concentrato sul quartiere di Bizzozero: si é parlato di università, case per gli studenti, viabilità e del Plis cintura verde.
Fotostoria
(A cura di David Mammano)
Davide Galimberti
Paolo Orrigoni
Stefano Malerba
Andrea Badoglio
Francesco Marcello
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.