Paola Reguzzoni incontra Borsano: promesse e polemiche

L'assessore ai lavori pubblici ha incontrato i cittadini del quartiere mettendo nero su bianco gli impegni dell'amministrazione. Gli altri candidati: "Campagna elettorale vergognosa"

paola reguzzoni

Si è partiti dai grandi temi del quartiere -dal cimitero a piazza Don Ballabio, da Accam al viale Toscana- e poi si è arrivati a quel tombino sprofondato davanti a casa o a quel cartello stradale pericolante. Lei, Paola Reguzzoni, alla prima uscita pubblica dopo la sempre più probabile investitura da candidata sindaco parte del centrodestra, ha ascoltato, ha risposto alle domande e ha preso appunti. Alla fine ha anche messo nero su bianco le promesse delle opere che l’amministrazione da qui a qualche settimana inizierà a realizzare per il quartiere.

Un aplomb impeccabile, la voce tranquilla e tanti verbi declinati al futuro: inizieremo, faremo, vedremo. Un discorso quasi da sindaco più che da assessore o candidato nel quale ha esortato i cittadini «a segnalare anche il più piccolo problema» perché «il comune non può arrivare da tutte le parti» e non c’è nulla di meglio «di chi vive la città giorno per giorno per dirci quello che non va». Ha anche invitato alcuni dei presenti ad andare nel suo ufficio per vedere insieme alcuni punti critici della manutenzione del quartiere e ha ricordato come «io non mi arrabbio con i cittadini che mi dicono che c’è un buco nelle strade, mi arrabbio con i miei collaboratori quando i cittadini mi dicono che hanno segnalato il buco un anno fa e quel buco c’è ancora».

Ma tra i tanti cittadini che hanno ascoltato il decalogo di opere pronte a partire, qualcuno ha storto il naso. Nell’affollata sala della Casa della Salute, infatti, ad ascoltare Paola Reguzzoni c’erano anche il candidato sindaco del centrosinistra, Gianluca Castiglioni, il sempre più convinto sfidante del centrodestra Emanuele Antonelli e l’ex consigliere comunale Giampaolo Sablich con la senatrice Laura Bignami, entrambi del “Movimento X”. Sono stati proprio loro ad usare le parole più critiche nei confronti della serata: «Sono al governo da 20 anni e adesso vengono qui a dire quali opere faranno -attacca Sablich- questa è solo una vergognosa serata di campagna elettorale».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Marzo 2016
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