“Progetto Comune”, il centrodestra moderato sfida Guenzani e Cassani
Dentro ci sono Ncd, ex leghisti, ma anche CL. Ma ancora niente candidato: "il nome tra una settimana"
Si chiama Progetto Comune, la nuova lista che punta a rappresentare l’area moderata nel campo di centrodestra. Progetto, idee fondamentali e primi nomi sono stati presentati sabato mattina all’Ipc Falcone: un gruppo che vuole portare avanti “una linea chiara di alternativa al centrosinistra, ma anche una proposta diversa per il popolo di centrodestra “, ha sintetizzato Donato Lozito. C’è il progetto, ma non ancora il candidato che molti si aspettavano: il nome sarà svelatosi tra una settimana.
il simbolo di Progetto Comune, che riprende stilizzati gli archetti della chiesetta gallaratese di San PietroUna lista che nasce da un lavoro lungo un anno, dicono i promotori, ma che ora assume anche un significato particolare dopo la rottura con Lega, Forza Italia e altre liste: in Progetto Comune si muove quella parte di centrodestra che è convinta (o teme) che la candidatura del leghista Andrea Cassani non riesca a parlare all’elettorato moderato. E in sala c’erano mondi diversi: gli esponenti di Ncd, l’ex sindaco Nicola Mucci, persone (e il consigliere in carica Antonio Trecate) che vengono dalle file della Lega Nord, una folta presenza di persone dell’area del movimento di CL. C’era anche Roberto Borgo, l’ex leghista che era nome “papabile” nelle ipotetiche primarie di centrodestra (sarà lui il candidato? Per ora niente annunci).
“Non siamo quelli che vogliono esaltare l’antipolitica, non siamo chi dice che da una parte ci sono i cittadini, dall’altra la politica” ha spiegato Francesco Rubino, introducendo Progetto Comune. “Veniamo da esperienze politiche diverse, da storie e competenze diverse. Non è una lista civica che nasce nottetempo, non nasce ora: è una lista che nasce quasi un anno fa”
Vogliono “progetti chiari e priorità indicate”, come ha detto Antonio Trecate, leghista duro e puro che non rinuncia a ribadire l’immagine di “un ente comunale raso al suolo da uno Stato centralista”. Massimo Gnocchi ha indicato tra le priorità le scuole: “abbiamo letto dei furti nelle scuole, ora si corre ai ripari, si poteva fare anni fa. Guenzani diceva nel programma di fare manutenzione emessa in sicurezza, l’hanno capito anni dopo, evidentemente”.
Roberto Borgo ha parlato per ultimo, sollevando temi come scuola, uso del territorio, sicurezza. Sul territorio una critica a Guenzani: “Tutti d’accordo a preservare il territorio, tutti dimenticano i 3.680.000 Mc degli anni Ottanta di Guenzani. Oggi Guenzani dice opzione zero, una scelta che blocca la città: noi interverremo per riproporre la perequazione, per sanare un’ingiustizia”.
Sulla sicurezza invece una stoccata a Cassani e alla Lega: “Programma non può essere il libro dei sogni. Esempio? Sulla sicurezza: qualcuno dice che vuole i vigili h24, ma quanti vigili servono? Non si risolve con annunci, ma con lavoro attento. Noi non gridiamo al lupo al lupo, ma non bisogna lasciare zone di degrado”
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