Scuole unite per prendere l’illegalità in contropiede

Istituzioni cittadine e forze dell'ordine hanno dato il via al progetto sulla legalità che coinvolge tutti gli istituti di ogni ordine e grado

Prima le scuole superiori poi le primarie. Istituzioni cittadine e forze dell’ordine hanno dato il via questa mattina, mercoledì 6 aprile, al progetto “Contropiede, Varese per la legalità”. 

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In contropiede contro l’illegalità 4 di 8

A tenere a battesimo il percorso che coinvolge tutte le scuole della città di Varese è stato il presidente della Regione Roberto Maroni che ha parlato agli alunni del classico Cairoli prima di arrivare al teatro Santuccio dove tutti i protagonisti si sono ritrovati per incontrare i bambini delle primarie Morandi e Mazzini.

Insieme a Maroni, c’erano il prefetto Giorgio Zanzi, il questore Attilio Ingrassia, il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro De Angelis, il comandate provinciale della Gdf  Francesco Vitale, il presidente del Tribunale di Varese Vito Piglionica, il dirigente Ust Varese Claudio Merletti, il professor Fabio Minazzi dell’Università dell’Insubria.

Insieme hanno raccontato il valore della legalità a partire dal rispetto dell’altro in classe e con gli amici. Le dinamiche mafiose e i diversi piani dove opera la criminalità organizzata sono stati spiegati ai bambini che devono capire il valore della libertà che finisce dove inizia quella del compagno: « Mi piace il titolo “contropiede” perché vuol dire non subire – ha detto il presidente lombardo – Se non andate contropiede vuol dire che subite e fate il gioco dei violenti. È lo stesso meccanismo che usano i mafiosi e quanti vogliono prevaricare. Accettare senza denunciare non va bene. Alle insegnanti voglio dire che siete il primo e più importante mezzo per trasmettere questi valori».

Il progetto che partirà, di fatto, il prossimo anno secondo modalità e iniziative diverse da scuola a scuola, è stato voluto dal Sindaco Attlio Fontana alla fine del suo mandato decennale alla guida della città, insieme a Giacomo Cosentino: « Dobbiamo iniziare a parlare di legalità sin dai primi anni perché occorre essere convinti che i principi sono fondamentali per una società – ha commentato Fontana – Solo voi potrete dare un impulso diverso a partire dalla condanna dei furbi che non vanno valorizzati. Ho imparato, quando ero a scuola, che la mia libertà va esercitata finché non viola la libertà altrui. Se rispettate questo principio non sbaglierete mai».  

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Aprile 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da ARC

    Fantastico il Sindaco: si ritrova 91 uomini e donne della Polizia Locale, la forza di gran lunga più numerosa in città, non è neppure considerata in tale progetto, anche se da anni fa cultura della legalità anche nelle scuole elementari, e sono alla presentazione solo a portare il Gonfalone della Città.
    L’importante è che facciano cassa staccando multine.

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