Bail-In: c’è da preoccuparsi o no?

Quel che occorre sapere sul nuovo meccanismo di risoluzione delle crisi delle banche, che spaventa imprese e risparmiatori. L'appuntamento è per giovedì 21 aprile ore 16 sede industriali

bancario

Il “salvataggio” di un Istituto bancario in difficoltà si effettuerà anche con il ricorso a risorse interne alla banca stessa e potrebbe, quindi, toccare anche il denaro sui depositi: è quello che prevede la normativa per prevenire e gestire le crisi delle banche in vigore dal 1° gennaio 2016 e che, ovviamente, preoccupa sia le imprese che i privati cittadini.

In estrema sintesi, gli azionisti saranno i primi ad essere penalizzati, attraverso la riduzione del valore delle azioni detenute, seguiti dagli obbligazionisti ed infine dai possessori di depositi eccedenti i 100.000 euro. Ad affrontare il tema e a sciogliere nodi e dubbi delle imprese sarà il secondo appuntamento del ciclo 2016 degli “Approfondimenti di finanza – Scuola d’impresa“, organizzato dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Un evento che farà il punto sul Bail-In, il meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie.

Durante l’incontro si parlerà anche di cosa stia effettivamente succedendo nel mondo bancario, cercando di capire se sia giunto il momento in cui anche la clientela dovrà preoccuparsi della solidità della propria banca e quali possano essere gli strumenti idonei per verificarne l’affidabilità.

L’incontro si terrà giovedì 21 aprile 2016, alle ore 16.00, nella sede di sede di Gallarate dell’Unione Industriali (Via Vittorio Veneto, 8/d – terzo piano).

Programma

Apertura lavori
Marco Crespi, responsabile Area Finanza e Agevolazioni industriali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese

Bail-In e rischio banca
Claudio Grossi, Docente di Programmazione, Controllo e Finanza Aziendale presso l’Università Cattolica di Milano e Presidente di Mark Up Consulting Srl
Varese, 19 aprile 2016

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Aprile 2016
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