Clandestino da 10 anni, arrestato per furto a Malpensa
Si era recato in aeroporto per l'ennesimo furto ai passeggeri ma su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare. Individuato e arrestato sul treno verso Milano dagli agenti della Polaria
Anche durante i “ponti” festivi l’attività della Polizia di Stato non si ferma. Domenica 24 aprile un cittadino algerino, M. L., in Italia senza una fissa dimora, proprio nel giorno del suo quarantaseiesimo compleanno, aveva deciso di prendere il treno per l’aeroporto, forse per regalarsi, per la lieta occasione, l’ennesimo oggetto di valore.
Era ignaro, il cittadino algerino, che su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il tribunale di Busto Arsizio a seguito delle indagini svolte dalla Polaria Malpensa che avevano permesso di identificarlo quale autore di numerosissimi furti commessi nello scalo varesino.
Nel periodo tra febbraio 2015 e febbraio 2016 M. L. ha perpetrato ben 12 furti ai danni di passeggeri, prediligendo quali luoghi per la sua illecita attività il salone check-in e la zona degli autonoleggi, aree dove solitamente il passeggero in sosta è distratto perché impegnato nella registrazione del volo o nella stipula del contratto di noleggio.
Le indagini avevano comunque permesso di recuperare ed in alcuni casi di riconsegnare ai legittimi proprietari, nell’immediatezza dei fatti, parte della refurtiva, costituita anche da oggetti di notevole valore, non solo economico ma anche affettivo.
Il soggetto è stato individuato, nel consueto atteggiamento sospetto ormai ben noto al personale della Polaria, da un agente libero dal servizio che, in abiti civili e con l’ausilio di un’altra pattuglia, si è messo alla ricerca dell’indagato, nel frattempo salito su un treno in partenza per Milano, evidentemente per sfuggire all’ennesimo fermo da parte della Polizia.
La fuga, tuttavia, non è riuscita grazie all’immediato intervento a bordo del treno, dal quale il cittadino algerino veniva invitato a scendere per essere, al termine dei rilievi fotografici e dattiloscopici e la notifica degli atti a carico, accompagnato in carcere a Busto Arsizio.
M. L., irregolare sul territorio nazionale dal 1996 e già colpito da provvedimento di espulsione, risultava essere stato più volte denunciato dalle forze dell’ordine per numerosi reati contro il patrimonio commessi nel corso della sua permanenza in Italia.
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