Dodici ore di eventi con Convergenze

Buona partecipazione agli eventi organizzati durante la giornata di sabato dal network di associazioni varesine

Tempo libero generica

Sabato 9 aprile si è svolta la prima -frenetica- maratona culturale del network culturale della città di Varese, Convergenze, il cui lavoro di rete si realizza grazie al contributo di Fondazione Cariplo ed il sostegno di Coop Lombardia.

Una staffetta che ha visto il passaggio di testimone da un luogo all’altro della città (Coop di Varese, Accademia Solevoci, Teatro “G. Santuccio”, Teatro UCC di Varese, Cantine Coopuf, Villa Toeplitz, Twiggy Cafè) dall’alba al tramonto, concludendosi a notte inoltrata. Dal mattino presto tutte le associazioni coinvolte nell’organizzazione delle singole iniziative erano già in movimento per preparare gli spettacoli, i workshop e le conferenze in programma: impianti audio da montare, allestimenti dei diversi spazi della città da creare, appunti e scalette da studiare.

Alle 10:00 ha inizio “In punta di piedi”. Il primo agguato teatrale della giornata è con Karakorum Teatro, nel reparto vini della Coop di Varese, tra ritmi, parole e gesti che compongono il linguaggio fantastico dell’infanzia. Ha partecipato un bel gruppetto di bambini, mentre mamme e papà erano alle prese con la spesa del sabato mattina.

Un breve stop per uno spuntino e immediatamente dopo le porte dell’Accademia Vocale Solevoci si sono aperte per “Il giro degli strumenti”, un workshop per bambini e adulti alla scoperta di quali strumenti musicali si è più portati a suonare. A disposizione di tutti i partecipanti un’arpa, un pianoforte, un flauto e fiati. Subito dopo ha avuto luogo “La stanza della fiaba da ascoltare e cantare”, uno spettacolo per bambini da 1 a 6 anni a cura di Solevoci, una novità nel panorama cittadino del teatro per bambini e ragazzi. Il pomeriggio in accademia ha visto la partecipazione di moltissime famiglie.

E mentre al Teatro “G. Santuccio” si allestiva lo spettacolo di Speakeasy Varese “11 ore d’amore per un uomo ombra”, nel foyer del teatrino giornalisti provenienti da diverse testate della provincia di Varese e da giornali di settore sulla musica, erano impegnati in un confronto -diretto da Vincenzo Morreale, giornalista e direttore di Vivamag- sui cambiamenti del mondo del giornalismo di spettacolo nell’epoca del web. Un dibattito molto proficuo che ha messo a fuoco alcuni aspetti che le realtà editoriali di oggi non possono prescindere. Grandissima partecipazione e momento di scambio molto significativo.

Nel pomeriggio, al Teatro UCC di Varese, è andato in scena “Il gatto con gli stivali”, uno spettacolo teatrale per famiglie realizzato da Progetto Zattera in collaborazione con Unicef Varese e l’assessorato alla cultura del Comune di Varese. L’iniziativa era una raccolta fondi per promuovere progetti di sostegno all’infanzia nei campi profughi in Siria. Buon numero di pubblico che ha scelto di prendere parte con i propri bimbi al divertente spettacolo di Martin e Noemi nonostante il timido sole primaverile.

La macchina itinerante di Convergenze ritorna alla Coop di Varese, il cui reparto vini ormai da tempo è palco naturale per diverse iniziative anche musicali. In occasione della Giornata Mondiale della Voce il coro The Save Modern Choir, diretto dal Maestro Enrico Salvato, ha intrattenuto i clienti del supermercato con “Let’s sing cartoon!”, un repertorio variegato tra musica pop e sigle dei cartoni animati. A Villa Toeplitz l’associazione Coopuf Iniziative Culturali ha sfidato il tempo incerto a colpi di rovesci e battute nel campo da tennis, in cui si è svolto il torneo “Mera e Longhi”. Poco più tardi, nella cornice del giardino della Villa, è andato in scena lo spettacolo itinerante “La grande bellezza” della Scuola Teatrale Città di Varese.

Quella di sabato 9 aprile è stata occasione per inaugurare il tennis bar con un aperitivo al tramonto, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone. E mentre il sole calava, si scendeva alle Cantine Coopuf allestite per la presentazione del libro “Pedagogia e hip hop” di Davide Fant. Un’iniziativa promossa da Black & Blue e Street Arts Academy. Sul palco delle cantine sono andate in scena tutte le discipline dell’hip hop grazie ai talenti di Street Arts Academy. Si sono “rappati” passi tratti dal libro, sono stati proiettati video, si è ballato breakdance e si è mixata qualche base d’accompagnamento. Sala gremita e pubblico molto attento.

A chiusura della serata di Convergenze Day la rassegna Speakeasy Varese di Karakorum Teatro ha proposto lo spettacolo “Undici ore d’amore di un uomo ombra”, ispirato all’omonimo libro di Carmelo Musumeci con Matteo Sanna e Loris Pagani. Uno spettacolo che ha saputo trattare un tema difficile come quello della dignità di un ergastolano e della giustizia e che ha messo gli spettatori nei panni di un detenuto ai nostri tempi. Un appuntamento, quello di Speakeasy , che solitamente inizia presto con un aperitivo curato da Edubar di Cooperativa L’aquilone e che prevede anche piccoli concerti curati dall’associazione Red Box.

Verso la fine della giornata al Twiggy Cafè, gli mc e i dj di Street Arts Academy hanno dato vita ad un block party hip hop, trasformando lo storico locale di Via De Cristoforis, in uno di quei locali del Bronx in cui la cultura hip hop ha avuto origine. Moltissimi i giovani che hanno partecipato alla festa di chiusura di Convergenze.

Il fuori programma di Convergenze Day ha visto inoltre il concerto di Barack, giovane cantautore di Bodio Lomnago, che ha vinto la speciale menzione di Twiggy Cafè durante il concorso musicale per band emergenti “Va sul Palco”, aggiudicandosi così la possibilità di esibirsi live nel locale. Uno spettacolo intimo e raccolto di fronte ad un pubblico molto attento. Lo staff di Notturno Giovani e la giuria giovani supervisionata dalla cooperativa Naturart presenti come sempre a supporto delle band locali che partecipano negli anni al concorso musicale.

Una giornata che ha scaldato i cuori dei varesini che hanno risposto positivamente alle proposte culturali della giornata, partecipando con grande entusiasmo alla maratona culturale. Sono stati coinvolti un centinaio di professionisti della cultura e un migliaio di spettatori, a dimostrazione che la nostra città, considerata da molti “la bella addormentata” è stata sveglia per 24 ore e non ha avuto sonno per nulla.

Il prossimo appuntamento della rete Convergenze è con il festival. Il 30 giugno e 1-2-3 luglio ai Giardini Estensi di Varese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2016
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