Gli avvocati hanno “Il Dubbio”, un giornale garantista

Lo dirige Piero Sansonetti, l'editore è il Consiglio nazionale forense. Un convegno a Mustonate con i vertici nazionali

avvocati varese

Il Dubbio è un nuovo quotidiano che ha una peculiarità: esprime il punto di vista degli avvocati, e non quello delle procure. “I magistrati hanno già tanti giornali – osserva il direttore Piero Sansonetti, si chiamano Corriere, Repubblica, il Fatto…”. E’ una battuta, ma Sansonetti avverte: “Il senso dell’iniziativa in fondo è questo”.

A Varese per parlare di giustizia, il Consiglio nazionale forense e l’ordine degli avvocati hanno discusso proprio dei temi legati a garantismo e tutela della difesa, nel centro congressi di Mustonate.

Sansonetti parla chiaro: “L’opinione pubblica è diventata giustizialista e non è più garantista. Prendete il caso Cucchi. Ad esempio io difesi i poliziotti perchè se non ci sono le prove vanno assolti. Così come ritengo giusto che, se c’è un sospetto, si indaghi sui carabinieri. Ho applaudito la sentenza de L’Aquila sui terremoti perchè era una caccia alle streghe. L’opinione pubblica, oggi, è alla ricerca di un colpevole. Il concetto tuttavia è che si fa giustizia se si scopre il colpevole, non se si trova un colpevole qualunque, sennó é un linciaggio. Il popolo che si fa giustizia da sé, è un linciaggio mediatico.
Devo dire che spesso la magistratura giudicante prende posizioni coraggiose, ma la giustizia deve vivere di un rapporto equilibrato tra accusa e difesa, mentre il processo mediatico é sempre colpevolista. Fateci caso, non chiede mai l’assoluzione”.

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“I pericoli sono evidenti e gli anticorpi deve metterli il giornalismo. Il caso della ragazza romena condannata per omicidio preterintenzionale e a cui è stata revocata la semilibertà è un altro esempio. Era una ragazzina di 18 anni con 2 figli ed ebbe quasi il massimo della pena, 16 anni su 18. Ha scontato la metà della pena. E ha avuto la semilibertà. Si è fatta una foto durante un permesso premio, si è scatenata l’ira di dio. Facebook e i quotidiani hanno dato l’ordine di arrestarla”.

A Varese erano presenti i vertici dell’Avvocatura Nazionale ossia l’avv. Andrea Mascherin, Presidente del Consiglio Nazionale Forense e l’avv. Nunzio Luciano, Presidente di Cassa Forense. E’ stato creato anche un sito on line e una web tv “volta a riportare i diritti al centro della discussione civile”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 18 Aprile 2016
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