Il magistrato Imposimato alla “scuola di legalità”

Il progetto di educazione alla legalità, promosso da scuole e Comune, arriva agli appuntamenti conclusivi

ferdinando imposimato

È giunto alle fasi conclusive il progetto “A scuola di Legalità” realizzato presso la Scuola secondaria di 1° grado “Nuccia Casula” di Jerago con Orago, fortemente voluto e finanziato dall’Amministrazione Comunale.

Riflessioni, lavori di gruppo e tante testimonianze (sacerdoti, giornalisti, militari, esperti) hanno coinvolto e provocato studenti ed insegnanti. Il 3 maggio, in Auditorium incontro con il magistrato Ferdinando Imposimato e il 14 maggio, presso la scuola, inaugurazione della mostra realizzata dagli studenti stessi.
L’idea di “A scuola di legalità” è nata dalla Giunta del sindaco Giorgio Ginelli che ha stanziato nel Piano per il diritto allo studio 2015/16 2500 euro per la realizzazione di un progetto indirizzato agli studenti del paese; il lavoro e stato poi concretizzato nel corso dell’anno scolastico dai docenti della scuola guidati dal Vice Preside Prof. Silvano Scaltritti.
Tanti sono stati i momenti e gli spunti di riflessione sulla necessità delle regole nei diversi ambiti di vita personale e sociale, anche per la prevenzione di comportamenti devianti.
Sono state invitate varie personalità esperte in materia tra le quali: Don Aniello Manganiello ex parroco di Scampia, Maria Pia Bernicchia giornalista e scrittrice autrice de “I venti bambini di Bullenhauser Damm, N. Fasano e N. Renosio dell’Istrat, il Maresciallo Capo Andrea Foti comandante della stazione dei Carabinieri di Albizzate e Luciano Cefariello che ha trattato il fenomeno del cyberbullismo.

Il percorso si chiuderà nel mese di maggio con due appuntamenti.
Martedì 3 maggio alle ore 21,00 presso il Teatro Auditorium di Jerago il Magistrato Ferdinando Imposimato dialogherà con ragazzi e genitori sui temi della giustizia e della legalità. Imposimato, politico, avvocato e presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione, si è occupato di lotta alla mafia, alla camorra e al terrorismo ed è stato giudice istruttore di importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro, l’attentato al Papa Giovanni Paolo II, l’assassinio del magistrato Vittorio Bachelet e dei giudici Palma e Tartaglione. Lui e la sua famiglia sono stati vittime di minacce e violenze da parte della criminalità organizzata fino all’uccisione del fratello Franco nel 1983.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

Sabato 14 maggio verrà presentata la mostra degli elaborati artistici e multimediali prodotti dalle classi nell’ambito del progetto. L’inaugurazione presso la scuola secondaria di primo grado “Nuccia Casula” sarà alle ore 12,00 alla presenza dei genitori e delle autorità comunali.

«La sinergia di forze e di idee che si è generata nello sviluppo di questo progetto è un segnale incoraggiante per tutta la comunità. L’auspicio- afferma l’assessore all’istruzione Anna Carnini- è che questo progetto rafforzi ulteriormente la collaborazione tra le Istituzioni per offrire ai nostri studenti occasioni diverse per maturare senso di responsabilità, coscienza civica e gusto per la legalità. Il livello qualitativo e la ricchezza di contenuti declinati in questa esperienza sono la conferma della bontà della scelta fatta con il nostro Piano di Diritto allo Studio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Aprile 2016
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