L’efficienza energetica in tre mosse

Valgono per le aziende ma si possono applicare anche alla casa e ai luoghi pubblici, i consigli di Nino Di Franco (Enea) tra i relatori del primo Efficiency Day

Energia

Led o lampade alogene? Pannelli solari o fonti tradizionali? Scegliere la soluzione migliore per la propria azienda (ma vale anche per le case e il luoghi pubblici) non è sempre semplice e risparmiatori di energia non ci si improvvisa. Anzi, un po’ come ricordava anni fa la pubblicità di noto un tour operator, il fai da te spesso non è la scelta migliore.

Secondo Nino Di Franco di Enea, (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile) tra i relatori del primo Efficiency Day, organizzato dall’Unione industriali della provincia di Varese e da Spi Power, la divisione energia di Spi, Servizi e Promozioni industriali Srl, questa mattina alla Liuc di Castellanza, la consapevolezza è il requisito fondamentale per avviare gli interventi che potrebbero consentire alla propria azienda di risparmiare in energia.

«Se parliamo di efficienza energetica – ha spiegato – ci sono tre pilastri che devono essere sempre considerati: l’economia, la tecnica e la diagnosi, senza questi siamo fuori strada». In dettaglio:

DEVE ESSERCI UN GUADAGNO – «Essere energicamente efficienti non è semplice e costa, bisogna saperlo. Per questo motivo è importante misurare anche la convenienza economica di un determinato intervento: bisogna darsi un limite temporale e analizzare la differenza tra il costo per l’investimento iniziale e il risparmio che ne otterremo, in altre parole il valore attuale netto. E solo se i benefici sono maggiori dell’investimento l’intervento è conveniente in caso contrario è meglio lasciar perdere».

RICETTE PERSONALIZZATE – «Chi fa la diagnosi energetica o vuole individuare l’intervento da realizzare deve conoscere l’offerta del mercato per capire quali sono le soluzioni migliori per la propria realtà. Non esistono soluzioni universali, ognuno deve trovare le misure più adeguate. Esistono due tipi di interventi: le misure orizzontali, ossia quelle che possono essere applicate ovunque e le misure verticali, una serie di interventi tipici, che si adattano ad esempio ad uno specifico settore».

DIAGNOSI ENERGETICA – «È fondamentale che prima di attuare qualsiasi intervento si conosca perfettamente la tipologia di fabbisogno energetico della propria impresa. La diagnosi energetica è il primo passo per capire dove e come si può effettivamente risparmiare. Soltanto con la consapevolezza della propria situazione si potrà scegliere le soluzioni migliori».

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Aprile 2016
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