Prende forma lo spartitraffico delle polemiche

Si delinea lo spartitraffico in piazza Bossi che sta facendo discutere il paese. I lavori dovrebbero terminare entro la fine di aprile

Il nuovo spartitraffico a Porto Ceresio

Inizia a prendere forma lo spartitraffico di  piazza Bossi che in questi giorni ha fatto molto discutere in paese, dividendo i cittadini tra pro e contro l’opera.

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Lo spartitraffico sulla Statale 344 è posizionato proprio in corrispondenza del tratto centrale della passeggiata a lago, davanti alla fontana, e nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, servirà ad impedire la sosta selvaggia, migliorando la viabilità della piazza e a proteggendo gli attraversamenti pedonali.

“La scelta dello spartitraffico è l’unica soluzione adottabile che ha incontrato l’approvazione di Anas, che ha competenza sulla SS 344 e che ha rifiutato altre soluzioni – spiega il sindaco di Porto Ceresio Giorgio Ciancetti – Era necessario intervenire per dare ordine e regolarità alla sosta nella zona di piazza Bossi, che da tempo, per via del parcheggio irregolare di diversi autombilisti, era diventata fonte di pericolo per la sicurezza dei pedoni, una situazione che ci è stata segnalata anche dai Carabinieri”.

L’opera, che costerà 49mila euro e che è stata approvata con una delibera di Giunta nello scorso mese di dicembre, verrà completata entro la fine di aprile.

Sull’opportunità dell’intervento non c’è unanimità in paese e l’opera è già diventata argomento che anima la campagna elettorale: “Si potevano adottare altre soluzioni rispetto a quella scelta dalla Giunta – dicono Marco Prestifilippo e Jenny Santi, il primo consigliere comunale di opposizione, la seconda candidato sindaco per la lista “Porto Ceresio insieme si può”, che vede candidato anche Prestifilippo – Si potevano posizione delle telecamere ad hoc, e sarebbero costate 16mila euro invece che 49mila, o si poteva impegnarsi di più per far rispettare con la presenza del Vigile la sosta di 30 minuti nei parcheggi della piazza”.

Ed è proprio dalla cattiva abitudine di molti di parcheggiare per ore negli spazi dove la sosta è limitata a 30 minuti, o di lasciare la macchina fuori dagli spazi consentiti che è nata la decisione di intervenire per impedire la sosta irregolare in piazza Bossi. “Con questo sistema – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Nazario Marrone – la carreggiata viene ristretta in entrambi i sensi di marcia, pur lasciando lo spazio sufficiente al transito di veicoli anche di grosse dimensioni, e fermarsi nella zona delimitata dallo spartitraffico sarà impossibile, a meno di non voler bloccare il traffico sulla statale”.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Aprile 2016
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