“Su sicurezza e degrado, Venegono è un paese allo sbando

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La dura presa di posizione è da parte della lista civica Venegono Sociale: "Dove sono finite le decantate telecamere"

municipio venegono superiore

«Venegono diventa sempre di più, giorno dopo giorno, un paese allo sbando». La dura presa di posizione è da parte della lista civica Venegono Sociale che sottolinea come «Tutto è ben visibile, basta guardarsi in giro e annusare per rendersi conto del degrado che domina in qualsiasi zona del paese, cacche di cane ovunque, siringhe abbandonate, negozi chiusi, strade e piazze fatiscenti. Un paese abbandonato al suo destino con le nostre abitazioni prese continuamente di mira da ladri che, indisturbati e sicuri di non essere controllati, scorrazzano tranquillamente».

«Dove sono finite le tanto decantate telecamere che, se posizionate nelle zone cruciali del paese potrebbero contribuire a recuperare immagini di questi delinquenti? – proseguono dalla Lista -. I servizi rivolti ai cittadini sono sempre meno e la parola sociale è solo una parola perché nei fatti nulla viene fatto per giovani, disoccupati, precari. Nulla viene fatto per incentivare e incoraggiare quei pochi negozianti rimasti sul territorio a non chiudere le loro attività e, anzi, capita che a volte gli stessi commercianti vengono ostacolati e contrastati anziché sostenuti da questa amministrazione, che crea parcheggi inutili e sopprime quei pochi che erano utili, che inventa sensi unici assurdi e a volte pericolosi, che svende l’area destinata alle attività sportive a suon di convenzioni a privati».

«Anche la parola cultura è sparita dal vocabolario venegonese, se non fosse per qualche iniziativa isolata delle associazioni del territorio, spesso senza nessun appoggio dell’amministrazione se non quel ricatto morale del “patrocinio” – aggiungono dal gruppo -: io ti do la sala per fare l’evento ma figuro organizzatore attraverso il patrocinio (cosi gli asinelli venegonesi vedono che mi do da fare). Ci chiediamo che fine farà la discarica, visto che l’accordo con Venegono Inferiore è saltato e nulla ci è dato a sapere. A decidere cosa fare e come investire quei pochi soldi a disposizione non sono i politici eletti ma i soliti dirigenti comunali indisturbati. L’amministrazione Lega-Pdl sta in piedi grazie a una maggioranza risicata e un’alleanza imposta dalle sezioni dei partiti. In realtà conosciamo bene le spaccature e i veleni che scorrono tra le due parti e all’interno della sede venegonese della Lega, con Il sindaco Crespi e i pochi fedelissimi rimasti che sono bloccati da questi assurdi giochi di potere gestiti a livello provinciale da gente che non sa nemmeno quanti abitanti ha Venegono».

«Noi di “Venegono Sociale” in occasione delle ultime elezioni amministrative abbiamo urlato ai quattro venti quali erano i rischi che stavamo correndo ma siamo stati additati come dei pazzi scontrosi e non siamo riusciti a portare la nostra voce in consiglio comunale, ora siamo maggiormente preoccupati perché la destra ha fallito e le alternative comuniste, catto-comuniste o “grilline” che siano, se verranno elette alla prossima tornata elettorale faranno sicuramente peggio. Nell’arco degli anni tutti i partiti, vecchi e nuovi, hanno distrutto e mischiato ogni ideale e svenduto ogni valore che sia di destra, sinistra o centro, al miglior offerente in cambio di poltrone e favori personali. Occorre staccarsi da questi stereotipi e guardare le priorità di cui necessita Venegono: sociale, sicurezza, cultura e decoro. Isoliamo i partiti, costruiamo un gruppo civico forte e coeso per fare ripartire il nostro amato paese».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 05 Aprile 2016
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