“Sulla scuola la responsabilità è di Cassani, non di altri”

Dopo la rinuncia dell'impresa a proseguire i lavori, bordate dell'opposizione sulla giunta. "Ora rischiamo tempi più lunghi e costi maggiori"

casorate sempione scuola elementare

«Sono andati al governo del paese dicendo che toglievano i ponteggi, che avrebbero risolto, oggi questi sono i risultati». L’opposizione di Casorate Sempione attacca a testa bassa sul caso della scuola elementare, al centro del dibattito politico da due anni (da quando si aprirono alcune crepe nell’edificio) e soprattutto ora: l’azienda che aveva l’appalto ha rinunciato all’incarico, adducendo come motivazione il prolungarsi dei tempi dell’intervento.

L’amministrazione comunale di Dimitri Cassani ha diffuso giovedì un comunicato molto duro, accusando l’azienda e ipotizzando una richiesta di danni in futuro. La vede in maniera completamente opposta l’opposizione, che riunisce il centrosinistra di Lista Civica Democratica e il centrodestra “dissidente” di Alternativa Civica per Casorate, rappresentato in consiglio da GianLuigi Poli: secondo la minoranza l’attuale situazione è figlia di «una modifica partita in maniera sbagliata, proseguita altrettanta male, finita peggio». Il riferimento è alla variante prevista nell’autunno scorso, che rivoluzionò il progetto: è il passaggio su cui l’opposizione ha presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

«Era legittimo che sostenessero un percorso diverso, non l’abbiamo mai negato: avrebbero dovuto azzerare tutto e procedere secondo le regole» dice Dino Colella, ex assessore ai lavori pubblici, oggi in Lista Civica Democratica. «Ci hanno detto che non erano sprovveduti, che con il cambio di progetto avrebbero gestito la cosacon tempi più ridotti. Non si può scaricare ora la responsabilità su altre: sono scelte amministrative di competenza dell’amministrazione, non si possono scaricare su tutte le altre figure come fanno loro: scaricano sull’opposizione, sul direttore lavori, sull’impresa».

casorate sempione opposizione
Dino Colella, Tiziano Marson, Gianluigi Poli, Marco Grasso

«La responsabilità a questo punto di chi è? La loro responsabilità è chiara» aggiunge Tiziano Marson, capogruppo di Lista Civica Democratica. «Possiamo prenderci le nostre responsibilità per quanto fatto negli anni precedenti, ma non le responsabilità che loro si sono assunti: hanno scelto loro di azzerare, hanno scelto loro di ridiscutere i lavori con la ditta».

Un altro rischio paventato dall’opposizione è che il pantano in cui ci si è infilati finisca ad avere conseguenze dirette (eventuali danni) e indirette (perdita di contributi). «I famosi 120mila euro – fuori dal patto  – erano vincolati al progetto originario» dice l’ex assessore al bilancio Alessandro De Felice. «Ora abbiamo perso una parte delle risorse e rischiamo di dover sostenere ulteriori corsi per il contenzioso».

L’opposizione presenterà una interrogazione sulla vicenda.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Aprile 2016
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