Binda parla per la prima volta. “Sono innocente”
L'uomo accusato di aver ucciso Lidia Macchi si è espresso davanti ai giudici del tribunale del riesame
“Sono innocente e non ho cercato di condizionare i testimoni”. E’ la prima volta che Stefano Binda, 48 anni, l’uomo accusato di aver ucciso Lidia Macchi, lo dice ai giudici. I suoi avvocati, Sergio Martelli e Roberto Pasella, lo hanno sempre sostenuto, ma fino a questa mattina l’indagato per il caso Macchi si era sempre rifiutato di parlare.
Lo ha fatto a Milano durante l’udienza del tribunale del riesame, che deve decidere se accettare un singolare ricorso della difesa. Secondo gli avvocati, i giudici dovrebbero annullare la proroga di tre mesi che il gip ha concesso alla procura generale per le custodia cautelare in carcere di Binda. Ma non su tutti e tre i motivi che possono giustificare una carcerazione preventiva, bensì solo sul pericolo di inquinamento probatorio.
Il tribunale si è riservato la decisione, ma in ogni caso Binda non sarebbe scarcerato perché il ricorso era solo su una parte delle esigenze cautelari.
Gli avvocati hanno spiegato che Binda è provato da questi mesi di carcerazione, è stato infatti arrestato il 15 gennaio. Si trova ora detenuto a San Vittore, carcere di Milano, e oggi è apparso incredibilmente dimagrito; ha infatti perso 18 chilogrammi. La decisione è attesa nelle prossime ore. L’avvocato della famiglia Macchi, Daniele Pizzi commenta. «Se Stefano Binda è davvero innocente come continua a ripetere, è bene che dica una volta per tutte tutto ciò che sa. A partire dalla lettera anonima “In morte di un’amica” che – con certezza – è stata attribuita a lui».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Mi spiace, ma il testo “IN MORTE DI UN’AMICA”, se confrontato con altri scritti di quegli stessi giorni di Binda, e precisamente quelli: “CARO STEFANO SEI FREGATO…” e “CIO’ CHE LA NOTTE AMARA…”, tutti scritti in stampatello maiuscolo, “con certezza” non è attribuibile a Binda. Farlo, costituisce palesemente un falso.