Cassano città col cuore, un defibrillatore ogni 1000 abitanti
Con il contributo di Comune, oratori e altri soggetti cresce la rete nei luoghi pubblici: dopo i campi sportivi, ora arrivano anche i defibrillatori in strada
Un defibrillatore in ogni quartiere, in ogni campo, in ogni scuola. Ventuno defibrillatori ora, in una cittadina da 22mila abitanti: “Cassano col cuore” è il programma lanciato tre anni fa e cresciuto grazie all’impegno del Comune, ma anche di una rete più ampia, che coinvolge (e coinvolgerà sempre più) anche i privati.
La mappa preparata dal Comune per illustrare la rete dei defibrillatori parla chiaro: anche in una città “orizzontale” e molto dispersa come Cassano (con molti quartieri di villette, su un territorio ampio) si può coprire tutto il territorio, partendo da scuole e impianti sportivi. «Abbiamo iniziato nel 2013, quando è stato installato il primo defibrillatore alla piscina comunale, attraverso la ricerca di sponsor, poi si è proseguito con l’intervento della Polisportiva al Palazzetto Tacca» spiega il sindaco Nicola Poliseno. «Nel 2014 abbiamo fatto investimento: 12 defibrillatori per tutte le scuole comunali, le materne paritarie, l’ asilo nido comunale, ovviamente con defibrillatori ad hoc per i bimbi». Nel frattempo la squadra di calcio Union Villa ha installato un’altra macchina al campo del quartiere Sant’Anna (usato anche dai Rosafanti, la locale squadra di rugby).
Ora la nuova fase: a fine 2015 il Comune ha ordinato altri 3 defibrillatori. «L’obbiettivo era installarli in esterno, con cassettine dedicate. Il primo è stato installato fuori dalla chiesa di Santa Maria, ben visibile in vicinanza della chiesa, in una zona che vede anche la presenza dell’oratorio (già dotato di defibrillatore presso il campo), ma anche di una scuola superiore e del parco della Magana. Gli altri due saranno invece instalato fuori dalla chiesa di San Giulio – quindi anche a servizio di piazza e Auditorio, tutte zone molto frequentate- e fuori da San Pietro. Stiamo poi pensando ad altre zone come cimitero, Magana, area mercato, palazzo comunale». Al di là del richiamo al senso civico, l’amministrazione ha pensato anche a “difendere” i nuovi strumenti con un accorgimento prezioso: «Ogni defibrillatore è dotato di un GPS satellitare, se sarà sottratto lo potremo recuperare».
L’estensione della rete non è però l’unica mossa del progetto: accanto, c’è anche l’informazione ai cittadini e la formazione all’uso dei defribillatori. «L’idea della cartina con cuoricino aiuta a fare vedere dove sono posizionati: ogni volta che se ne aggiungerà uno, verrà aggiunto un cuoricino in più». Quanto alla formazione, ad oggi sono ottanta le persone formate all’uso degli strumenti salvavita. «Quest’anno vogliamo essere anche promotori di corsi per la formazione per ampliare il numero di persone» conclude Poliseno.
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