Centro anziani, la posizione dell’Amministrazione comunale

Le precisazioni dell'Amministrazione comunale sul caso del Centro anziani finito in Tribunale

Lavena Ponte Tresa generica

In merito alla questione del Centro Anziani, ecco il comunicato ufficiale dell’Amministrazione comunale di Lavena Ponte Tresa:

“Di fronte all’ennesima presa di posizione dei consiglieri di minoranza, di “Fai Vincere in Paese” e “Noi con Voi”, sulla questione Centri Anziani, l’Amministrazione Comunale  precisa quanto segue.

Per quanto riguarda la procedura  avanti il Tribunale di Varese, avviata dall’Associazione, le informazioni contenute nel volantino  risultano palesemente errate.

In effetti, il Comune di Lavena Ponte Tresa ha ordinato, con differenti provvedimenti, all’Associazione Volontariato anziani “Fortunato Viola”, di rilasciare gli immobili denominati “Centro diurno Fortunato Viola” di Via Varese 2” e i locali del “Centro diurno di Lavena”, in Via Zanzi 22, oltre all’uso del campo da bocce sito nel parco Hirschhorn, in quanto detenuti senza titolo.

L’Associazione, tuttavia, ha ritenuto di proporre un procedimento cautelare urgente ai sensi dell’art. 700 c.p.c. per ottenere l’annullamento dei provvedimenti comunali che le intimavano il rilascio.

Il Tribunale di Varese, con ordinanza del 9 maggio 2015, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’Associazione evidenziando, peraltro, come l’associazione non vanti alcun diritto a che gli immobili restino nella sua disponibilità.

Quanto riferito in merito alla “soccombenza” di entrambe le parti, ciò si riferisce al rigetto di un’eccezione formulata dal Comune e non – come vorrebbero indicare i Consiglieri – al merito della vicenda, che è stato definitivamente chiarito dal Tribunale.

Nessun diritto può oggi vantare l’Associazione Volontariato anziani “Fortunato Viola” in merito ai locali ancor oggi abusivamente occupati, anche a fronte di richiesta di rilascio spontaneo ad esito del giudizio.

Proprio per tale ragione, l’Amministrazione Comunale ha già dato mandato ai propri legali di fiducia per dare corso alle procedure urgenti per ottenere la riconsegna coattiva degli immobili indicati”.

 

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Pubblicato il 30 Maggio 2016
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