Ciceroni speciali alla mostra di Franco Fossa

Saranno gli studenti del Classico Linguistico Galilei di Legnano ad accompagnare il pubblico tra le oltre cinquanta opere tra sculture in gesso, cera, legno, bronzo e disegni a pastello

Arte - Mostre

Domenica 29 maggio 2016, alle ore 11.00 e alle ore 16.00, a Palazzo Leone da Perego/MA*GA di Legnano (MI) si terrà la prima delle tre giornate di visite guidate gratuite all’antologica dello scultore Franco Fossa (Milano 1924 – Rho 2010), tra i più significativi interpreti del “realismo esistenziale” italiano nel secondo dopoguerra, ospitata dallo spazio legnanese fino al 26 giugno.

Saranno gli studenti del Classico Linguistico Galilei di Legnano, che hanno seguito un percorso di formazione appositamente pensato dal Dipartimento Educativo del Museo MA*GA, ad accompagnare il pubblico tra le oltre cinquanta opere realizzate lungo il corso della seconda metà del Novecento, capaci di rivelare un linguaggio plastico potente, attento all’uomo e violentemente espressionista. Le altre visite guidate gratuite sono in programma domenica 5 e 12 giugno.

L’esposizione Franco Fossa. La figura e i suoi luoghi, curata dall’Associazione Franco Fossa con Emma Zanella, ripercorre la carriera dell’artista milanese che ha segnato il panorama dell’arte contemporanea inserendosi a pieno titolo, dopo gli studi con Marino Marini, Giacomo Manzù e Francesco Messina, nel filone del Realismo Esistenziale, movimento attivo a Milano nella seconda metà degli anni Cinquanta. La mostra si apre proprio con alcune opere del giovane Fossa come Bambini (1954), Donna con gatto (1952), Uccello (1950), realizzate nei primi anni Cinquanta, appena trasferitosi a Milano, città impegnata a ricostruire se stessa, anche culturalmente, dopo gli orrori della guerra; una città al centro del dibattito artistico italiano, ricca di stimoli, di occasioni di incontro, di riviste, di mostre. Proprio la scena artistica milanese contribuirà inequivocabilmente sia alla formazione del suo mestiere di scultore, consentendogli di spaziare in diversi ambiti della ricerca plastica senza registrare cedimenti formali, sia all’articolazione di un linguaggio che ha le sue radici nel profondo della coscienza civica.

Fossa imbocca da subito la strada della figurazione, una figurazione inizialmente “classica”, composta, attenta alla morbidezza della forme e alla levigatezza delle superfici, ma che presto abbandona a favore della ricerca esistenziale che a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta percorrerà insistentemente e ossessivamente ogni sua creazione, col fine di scandagliare le dimensioni più dolorose dell’umanità, come la fatica di vivere, la solitudine, l’abbandono, la vecchiaia, la morte.

Le sale centrali di Palazzo Leone da Perego, dedicate agli Animali (1960/66) alle Teste e Ritratti (1962 – 1972) e alle tragiche figure sacre, sono l’emblema di come lo scorrere del tempo modifichi l’esistenza, all’interno di una dimensione di solitudine. Non sono rappresentazioni ma visioni, di stati d’animo, di condizioni esistenziali, di esistenze precarie e fragili. Opere di grande potenza espressiva che si confrontano con opere di maestri a lui vicini e attivi negli stessi anni, come le sculture di Luciano Minguzzi e i dipinti di Ernesto Treccani, Emilio Scanavino, Bruno Cassinari, Domenico Cantatore, Cesare Peverelli e Mattia Moreni provenienti dalle collezioni del MA*GA capaci di dimostrare come la poetica di Fossa nasca da un coerente pensiero culturale che caratterizza l’arte italiana nei decenni della ricostruzione postbellica.

Chiudono il percorso espositivo le opere degli ultimi decenni (1985/2005) nelle quali il tragico espressionismo è decantato da una visione più razionale, più meditata e controllata, quasi classica. Negli Ambienti la costruzione dello spazio scenico, l’uso della luce che scorre sulle superfici, la riduzione della presenza dell’uomo a un emblema dell’esistere, decanta la sofferenza esistenziale in una dimensione più lirica e quasi metafisica.

FRANCO FOSSA. La figura e i suoi luoghi
A cura dell’Associazione Franco Fossa con Emma Zanella
Palazzo Leone da Perego, Legnano (MI), via Gilardelli 10
Fino al 26 giugno 2016
Orari: venerdì, 15.00 – 19.00, sabato e domenica, 10.00 – 12.30 | 15.00 – 19.00
Ingresso gratuito
Informazioni: Museo MA*GA: tel. 0331.706011 | leonedaperego@museomaga.it
Comune di Legnano: Assessorato alla Cultura | http://cultura.legnano.org

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Maggio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.