Conoscere e tutelare il patrimonio: il progetto dell’Istituto Città di Luino

Si concluderà quest'anno il progetto iniziato nel 2013 per approfondire e valorizzare il patrimonio locale. Una pubblicazione sarà dedicata a Bernardino Luino

bernardino luini a palazzo reale

Un patrimonio tanto bello quanto fragile. È quello di cui si stanno occupando da alcuni anni gli studenti della classe 4 A TURISMO dell’ISIS Città di Luino – C. Volontè in un progetto fortemente sostenuto e incoraggiato dal Comune di Maccagno Pino e Veddasca.

Dal 2013 i ragazzi studiano il patrimonio con un approccio multidisciplinare alla materia, la previsione di momenti formativi teorici, ma soprattutto le attività laboratoriali, gli incontri con esperti del settore e con rappresentanti delle Istituzioni coinvolte nella tutela dei beni culturali, le uscite sul territorio.

Di grande rilevanza gli obiettivi del progetto: conoscere alcuni dei beni culturali presenti nel territorio del Luinese (da Castelveccana a Maccagno con Pino e Veddasca) con particolare attenzione alle necessità conservative; sensibilizzare gli alunni a sentirsi soggetti responsabili della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale in un’epoca (della globalizzazione) particolarmente difficile; dotare gli studenti di strumenti critici per una responsabile comprensione del presente e una fruizione attiva e consapevole del nostro patrimonio culturale (educazione alla cittadinanza).

Gli studenti hanno avuto modo di riflettere sul concetto di “bene culturale” e sugli elementi che caratterizzano il complesso sistema dei beni culturali nel nostro Paese e, da un punto di vista più pratico, hanno acquisito la conoscenza approfondita delle fondamentali norme giuridiche in materia.

Nell’ambito di queste finalità, gli studenti hanno svolto, negli anni scolastici precedenti, un lungo cammino di avvicinamento all’opera di Bernardino Luini, celebre pittore del Cinquecento originario di Dumenza. Attraverso l’approfondimento della sua figura, i sopralluoghi nei luoghi dove se ne conservano i principali cicli di affreschi, nonché la visita alla grande esposizione milanese dedicata al pittore nel 2015, infatti, gli alunni hanno potuto avvicinare la complessità della costruzione di un percorso culturale, dal semplice reperimento di notizie pratiche alla necessità di riflessioni preventive per organizzare gruppi di visita guidata a chiese o a eventi.

Con l’anno in corso, grazie all’affinamento delle conoscenze acquisite, il percorso si concluderà con la redazione di un pieghevole dal titolo “Bernardino Luini nella sua terra natale”; questa pubblicazione condenserà – per la prima volta – informazioni culturali e turistiche in forma di itinerario tra il Verbano, Saronno, Legnano e Lugano. È dedicata a chi voglia scoprire, conterraneo di Luini o viaggiatore di passaggio, capolavori “a portata di mano”.

Oltre alla conclusione dell’approfondimento sul Luini, gli studenti hanno avviato un nuovo percorso di studio dedicato ai reati contro il patrimonio culturale avvenuti “alla frontiera”. Partendo da notizie di cronaca di illeciti in materia di beni culturali (compresi dipinti, beni di interesse archeologico, paleontologico, numismatico ecc.) gli studenti sono stati guidati in una prima analisi del sistema di tutela penale previsto nel nostro ordinamento giuridico e nell’esame di alcune fattispecie di reato di particolare gravità: scavo e commercio clandestino, esportazione illecita, contraffazione, furto di beni culturali.

Il lavoro finale verrà presentato in data 6 giugno alle ore 10.30 presso l’Auditorium di Maccagno. Il gruppo di lavoro, presieduto dalla Prof.ssa Filomena Parente, docente referente del progetto , ha visto la collaborazione di esperti esterni: Tiziana Zanetti per la cura degli approfondimenti in materia di diritto dell’arte e Federico Crimi per quelli storici e storico-artistici. Gli studenti hanno inoltre incontrato Alessandra Pozzi, esperta di conservazione dei beni culturali, in tema di restauro.

Gli elementi legali sono stati affrontati con il Maresciallo Angelo Bellantonio della Guardia di Finanza, Compagnia di Luino che è intervenuto nel percorso di approfondimento, illustrando le funzioni che essa svolge in materia di reati contro il patrimonio culturale e, più in generale, le attività di polizia giudiziaria. Gli studenti hanno vissuto con grande partecipazione questa preziosa opportunità non solo di educazione alla legalità ma anche di crescita culturale e civile.

La Dirigente scolastica, Prof.ssa Lorena Cesarin ha sottolineato l’importanza fondamentale del binomio legalità-beni culturali e della collaborazione da parte della scuola con le istituzioni del territorio, al fine di garantire agli studenti una cultura ampia e poliedrica, ricordando che senza legalità non ci può essere crescita.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Maggio 2016
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