Due candidati di Forza Nuova firmano il “Patto per la famiglia”

Contrasto alle unioni gay e sostegno economico a favore della famiglia naturale le proposte dei due candidati sindaci

Avarie

Antonella Bottarelli e Federico Russo, esponenti forzanovisti nonché candidati allo scranno di primo cittadino rispettivamente a Cadegliano Viconago e Cremenaga, hanno sottoscritto il Patto per la Famiglia Naturale redatto dalla Onlus Pro Vita. «Riteniamo  – affermano congiuntamente – che nel panorama politico nazionale il nostro Movimento sia la formazione più concretamente impegnata a difesa della vita fin dal concepimento, della famiglia tradizionale, dei diritti dei bambini e delle madri a non dover rinunciare alla propria vocazione alla maternità. Riscontrando da tempo una concreta sintonia con l’agire della Onlus Pro Vita non abbiamo avuto nessuna remora a sottoscrivere tale impegno. Qualora, nei rispettivi comuni ove ci siamo presentati, dovessimo godere della fiducia degli elettori ci impegniamo nello specifico a: realizzare un sistema di assistenza e previdenza sociale che abbia come centro naturale la famiglia, preservare e promuovere il diritto, costituzionalmente garantito, dei genitori ad educare i propri figli con la più netta opposizione ad ogni tipo di propaganda “gender” o lgbt; istituire una commissione permanente che vagli i progetti didattici e i libri di testo che si vogliono introdurre nelle scuole affinchè non diffondano la suddetta ideologia, e non promuovano le più diverse pratiche sessuali, in particolare presso bambini e adolescenti la cui capacità critica è ancora in fase di costruzione. Istituire uno sportello d’ascolto che raccolga e dia seguito alle eventuali denunce di genitori che si sentissero scavalcati dalle scuole nel loro insostituibile ruolo educativo, soprattutto sui temi che riguardano la sessualità, l’affettività e la famiglia. Introdurre, potenziare e moltiplicare le iniziative di sostegno economico a favore della famiglia; contrastare a livello culturale e giuridico il riconoscimento pubblico di unioni gay, aderire a iniziative referendarie, legislative, regolamentari o politiche volte a promuovere, difendere o ripristinare la famiglia naturale come unico recipiente di benefici sociali e giuridici. A votare contro tutte le iniziative in contrasto o incompatibili con le suddette politiche. Lanciamo una sfida a tutta quella galassia partitica che proprio in concomitanza dell’approvazione della legge Cirinna’ si è cimentata in plateali quanto pomposi atti di contrarietà: quanti politici nazionali quanto locali, amministratori, consiglieri, candidati sono disposti a mettere in calce il proprio impegno a favore della famiglia e della tradizione? Noi lo abbiamo fatto!»

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Pubblicato il 17 Maggio 2016
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