“Ha ucciso la moglie in viaggio di nozze”

Cardano al campo, convalidato il fermo dei carabinieri. Secondo la procura il 51enne coreano ha spinto la moglie dalla finestra dopo una settimana di continui litigi

Ibis hotel Cardano al Campo

Si aggravano la accuse contro il 51enne coreano, fermato giovedì sera con l’accusa di omicidio volontario. Il gip ha convalidato il fermo ma soprattutto dalle testimonianze emerge uno spaccato inquietante della vicenda: l’uomo e la moglie di 46 anni erano in viaggio di nozze si trovavano in Italia da diversi giorni. Si erano sposati da poco, e avevano prenotato una guida turistica insieme a un gruppo di connazionali  coreani, che tuttavia non erano in comitiva con loro.

La guida ha riferito agli inquirenti che nella scorsa settimana, durante le tappe del tour italiano, i due hanno litigato sovente e molto aspramente. Il 18 maggio i coreani della comitiva sono tornati in patria con un volo, ma la coppia ha invece chiesto alla guida di prenotare loro un albergo vicino a Malpensa perché si volevano trattenere altri due giorni.

La sera di mercoledì i due coreani sono usciti dall’Ibis Hotel in giornata e quando sono tornati, secondo alcuni testi, erano già ubriachi. Accanto alla loro stanza avevano alloggio tre ragazze casualmente proprio di nazionalità coreana. Le tre ragazze hanno potuto udire distintamente le urla e le parole di un aspro litigio. Una di loro si è affacciata, intorno alle 22 e 30, e ha notato che la donna stava per cadere aggrappata all’esterno della finestra. La ragazza, attirata dalla urla, ha raccontato di aver visto le braccia di un uomo che la spingevano per farla cadere.

La 46enne è rovinata sul parcheggio sottostante, ha battuto la testa ed è morta sul colpo. Gli ospiti delle stanze confinanti, sentendo le urla, hanno chiamato la reception, fino a quando personale dell’Ibis hotel è giunto in camera. All’interno hanno visto molte bottiglie di birra dappertutto, e anche il marito che dormiva (o fingeva di dormire) a letto.

Interrogato per diverse ore l’uomo ha negato di esser stato lui a  spingere la moglie giù dalla finestra: ha invece sostenuto che la moglie ubriaca avesse fatto tutto da sola, e che sia caduta probabilmente perché era brilla e non s i controllava più. Egli ha sostenuto di essersi messo a letto perdendo conoscenza. Le indagini sono affidate ai pm Cardellicchio e D’Amico della Procura di Busto Arsizio, con i carabinieri della compagnia di Gallarate e del reparto operativo di Varese.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 20 Maggio 2016
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