L’ad Fiorini è già operativo: “Entro metà giugno ci sarà il budget per il mercato»

Intervista al "ministro delle Finanze" della Pallacanestro Varese: «Il bilancio ci lascia tranquilli. Grazie anche alla Coppa e all'azione del Consorzio»

fabrizio fiorini amministratore delegato pallacanestro varese

Sposarsi per due volte a cinquant’anni: nel giro di poche settimane Fabrizio Fiorini si trova nella condizione di dire “sì” in due occasioni, e se la seconda – in ordine di tempo – è quella più privata (appuntamento con Alessandra il 1° luglio), quella già celebrata riguarda tutto il popolo che ama la Pallacanestro Varese.

Fiorini, milanese cresciuto nel basket con il mito della Ignis, imprenditore nel campo delle forniture per acquedotti, è infatti da qualche giorno l’amministratore delegato del club biancorosso e in attesa della presentazione ufficiale di Marco Vittorelli (presidente) e Claudio Coldebella (direttore generale) previste per martedì prossimo, tocca a lui presentare la propria figura e il proprio ruolo nel nuovo organigramma.

Fiorini, nei giorni scorsi il suo nome venne accostato alla presidenza. Alla fine però è stato nominato amministratore delagato: come è andata “in conclave”?
«Va benissimo così. Io avevo dato la disponibilità a dare una mano in CdA e così è girata la voce che potessi essere il presidente. Invece abbiamo trovato la figura di Vittorelli che è validissima: io sono contento perché non sono avvezzo ai riflettori e in quei pochi giorni ho “sentito” qual è la portata di quella carica».

Il suo ruolo, se abbiamo ben compreso, sarà quello di “ministro delle Finanze”. Un po’ quello che faceva Stefano Coppa prima di diventare presidente. Corretto?
«Io lavorerò in supporto agli uffici e a Claudio Coldebella e avrò il compito di fare le verifiche finanziarie e amministrative. Questo è il momento più caldo sia perché è una fase di transizione per il club, sia perché ora si definisce il budget stagionale».

E a tal proposito, come è messo il club a livello finanziario?
«A fine giugno chiuderemo il bilancio dell’ultima stagione: in questo momento non è possibile fare una previsione definitiva ma le proiezioni delineano una situazione tranquilla. Bisogna dire che la partecipazione alle fasi finali di Fiba Europe Cup e i risultati sportivi della seconda metà dell’annata ci hanno aiutato parecchio. Insomma, non ci aspettiamo quei problemi che hanno spinto il Consorzio a versare un contributo straordinario nei mesi scorsi».

L’iniezione monetaria di Varese nel Cuore è stata una risposta alle critiche avanzate un anno fa da Gianfranco Ponti?
«No, nel senso che le tempistiche siano state differenti e quindi non sono state azioni collegate l’una con l’altra. Però il Consorzio, di cui faccio parte da qualche anno grazie all’assist che mi diede Raffaella Demattè, ha dimostrato a tutti quale sia la sua funzione. Quella cioè di dare stabilità alla Pallacanestro in caso di necessità. Chiaro che non può esserci una richiesta continua, ma in questa circostanza i soci di “Varese nel Cuore” hanno fatto uno sforzo che va apprezzato».

fabrizio fiorini luna tovaglieri pallacanestro varese
Fiorini (a sin.) con Luna Tovaglieri e Andrea Avigni dello staff di Pallacanestro Varese

Chiudiamo parlando ancora di budget, questa volta per la stagione 2016/17: a che punto siamo?
«Stiamo lavorando con una scadenza vicina: entro il 10 giugno vorremmo sapere quanti soldi si potranno spendere per fare la squadra. Siamo ai dettagli con la maggior parte degli sponsor principali, siamo in anticipo rispetto al 2015 per quanto riguarda diversi aspetti».

In confronto a dodici mesi fa, che tipo di budget avranno a disposizione gli uomini di mercato?
«Io non posso dirlo, perché un anno fa non ero ancora nel CdA. Negli ultimi mesi però ho potuto valutare i costi sopravvenuti e il loro impatto sulle casse societarie. Io credo sia importante abbassarli il più possibile, e per fare questo è necessario anche costruire in estate una squadra che poi subisca poche variazioni. Ora abbiamo un allenatore e alcuni giocatori sotto contratto e questa è già una buona base. Poi è questione di scelte: come ben sappiamo non basta avere un budget alto, ma bisogna anche spenderlo nel modo migliore, e per questo abbiamo scelto persone (Coldebella ndr) che possano fare le scelte più adatte per la Pallacanestro Varese».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Maggio 2016
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